Si dicono antipiretici, od antitermici, quei rimedî che servono ad abbassare la temperatura abnormemente aumentata. Perciò la febbre è il sintomo cui questi farmaci si oppongono. Già da tempo antico troviamo [...] di tali sostanze; così nei libri della collezione ippocratica sono notate molte formule frigefactoriae consistenti in acqua melata che modificassero la crasi sanguigna; quando fioriva la medicina spagirica, altro non si vedeva nella febbre se non ...
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Medico, nato a Ragusa di Dalmazia nel 1668. Si recò giovanissimo a Lecce ove incominciò a dedicarsi allo studio della medicina che completò a Padova e a Bologna; quindi si trasferì a Roma ove divenne ben [...] le varie scuole chemiatriche e fisiatriche fiorivano in Italia, e la medicina era trattata in sterili discussioni accademiche, il B. la riportò alla concezione ippocratica, avviando lo studio clinico che afferma soprattutto la necessità dell'esame ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] di pensiero dell'epoca. In questo modo la nuova medicina scientifica, sviluppatasi nell'Italia meridionale nel XII secolo e il cosiddetto 'regime'. A distanza di un secolo dall'ippocratico Sul regime compare, in ambiente peripatetico, l'Epistola ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] sintesi della medicina razionalistica. Così nel caso specifico delle flogosi il vitalismo esagerava, secondo il D., il ruolo del sistema venoso ponendolo all'origine di ogni manifestazione patologica, in base alla massima ippocratica ubi stimulus ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] il termine ha anche assunto dei significati derivati; la medicina ha spiegato le cause e alcuni meccanismi di propagazione e i loro peccati. Secondo gli Egiziani e i medici ippocratici, più razionalisti, le epidemie erano causate dall'aria malsana o ...
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Come è ricordato da Chiara Tripodina, nella voce Bioetica del recente Dizionario alfabetico (Diritti umani. Cultura dei diritti e dignità della persona nell’epoca della globalizzazione, 1° vol., 2007, [...] stato nascente si dava come reazione alla disumanizzazione della medicina.
Due eventi davano conto all’opinione pubblica mondiale del mutamento dell’arte medica fin dall’antichità ippocratica guidata dal principio primum non nocere, o principio di ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] tra caldo e freddo. Cardona riprese la questione dell’affinità di questo principio con quello della medicina classica, ippocratica e galenica, delle quattro qualità, considerate un’articolazione del principio binario di base dell’opposizione tra ...
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VALLISNERI, Antonio
Dario Generali
– Nacque a Trassilico, in Garfagnana, ora in provincia di Lucca, il 3 maggio 1661, da Lorenzo e da Maria Lucrezia Davini.
Lorenzo era nato a Scandiano il 6 gennaio [...] e Testi, non smise mai, pur aderendo allo scetticismo farmacologico di marca ippocratica, di operare uno sforzo di ricerca di nuovi rimedi, in grado di aiutare la medicina a superare, almeno in qualche caso, la sconsolante situazione di impotenza ...
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Gotta
Bernardino Fantini ed Eugenio Del Toma
La gotta primaria (il cui nome deriva dal latino gutta, in riferimento alla sovrabbondanza di liquido nella regione colpita che risulta gonfia) è una malattia [...] , basata sulla propria esperienza di malato. Nella medicina classica è considerata come una delle malattie più frequente e l'interpretazione offertane da Galeno non differisce da quella ippocratica, se non per l'ampio impiego del salasso nei casi ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] 6 genn. 1561. Nel 1566 Emanuele Filiberto lo chiamo alla cattedra di medicina pratica di Torino, dove l'A. morì il 13 maggio 1572.
L solide, che con i quattro umori della tradizione ippocratica compongono tutta la fabbrica del corpo, non sono ...
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ippocratico
ippocràtico agg. [dal lat. Hippocratĭcus] (pl. m. -ci). – Di Ippòcrate di Coo (gr. ῾Ιπποκράτης, lat. Hippocrătes), celebre medico greco nato nel 46o a.C., capo di una scuola famosa che da lui prende il nome (scuola i.) e autore...
ippocratismo
s. m. [der. del nome di Ippocrate; v. la voce prec.]. – Nella storia della medicina, la corrente di pensiero ispirata dalle concezioni di Ippocrate (v. ippocratico) e aderente alla dottrina umorale. In clinica, i. delle dita,...