GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] ; nel 1908, alla settimana sociale di Palermo, tenne una relazione sulle malattie dei lavoratori delle zolfare, primo suo studio sperimentale di medicinadellavoro, campo nel quale si sarebbe specializzato avviando una vera e propria scuola; nel ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] si debbono attribuire vaste conoscenze in materia di medicina; non per questo può essere pertanto annoverato tra e perciò composta tra il 1261 e il 1264. Fine principale dellavoro è quello di descrivere la costruzione di uno strumento - detto più ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] professionisti: i suoi avi avevano esercitato le arti della medicina e della farmacopea, oppure erano stati giuristi e testi e codici per la sua personale biblioteca, avvalendosi spesso dellavoro di un copista: per esempio, il Repertorium fu vergato ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] cura di R. Morçay); Curam illius habe, in ital. Medicina dell'anima; Omnis mortalium cura, in italiano Specchio di una visione in chiave "moderna" del pensiero di A. sul lavoro, v. G. Barbieri, Le forze dellavoro e della produzione nella "Summa" ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] Sei e Settecento: G. G. ed il progetto degli Spensierati, in Lavoro critico, XI-XII (1988), pp. 91-124; A. Iurilli, , pp. 111-114; M. Cambi, G. G. e la medicinadel suo tempo, in Boll. del Centro di studi vichiani, XX (1990), pp. 169-184; G. ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] seguito ascoltò ancora qualche lezione di medicina, mentre di notte era obbligato a lavorare come guardiano. Poi, costretto ad tavole al papa. Ma successivamente col procedere dellavoro deve aver abbandonato questi progetti, per concentrarsi nello ...
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LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] pieve di S. Marino, nonché arciprete del monastero di S. Michele nel plebanato di Medicina e della pieve dei Ss. Gervasio 1440, il contratto con i due maestri muratori incaricati dellavoro. Il 4 dic. 1441 sottoscrisse i provvedimenti decisi dal ...
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EVOLA, Filippo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Balestrate (Palermo) il 27 apr. 1812 (Arch. parr. di S. Anna di Balestrate, Liber renatorum, I, f. 51, n. 288) da Paolo, piccolo proprietario e rappresentante [...] meccanismi produttivi e le sue forme di sfruttamento dellavoro, trovando più in armonia con la dottrina ibid. 1845); Sunto dei primi fascicoli della "Storia filosofica della medicina in Italia" di Paolo Morello (Napoli 1846); Introduzione alla ...
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FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] , il primo, Antonio, si fece notare come studioso di medicina, chimica e botanica, sebbene morisse giovanissimo; il secondo fu dal 1790 al 1840 dellavorodel F. a opera di G. Marimonti (rist. anast., Bologna 1970).
Sugli ultimi anni del F. si hanno ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] studioso ebreo agrigentino Faraj di Salomon e seguì personalmente le varie fasi dellavoro con un'attenzione e una curiosità volta alla diretta conoscenza della medicina e della scienza, secondo quella consuetudine che caratterizzò l'ambiente di ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...