FILETI, Michele
Luigi Cerruti
Nacque a Palermo il 3 ott. 1851, da Domenico e Concettina Ramondetta. La famiglia paterna aveva una tradizione di comando nella marina mercantile, mentre la madre, poetessa, [...] a questa situazione, iniziando a collaborare con un collega di medicina, G. Tizzoni, con cui studiò gli aspetti patologici e precisa alla razionalizzazione dellavoro quotidiano. Nel periodo catanese si consolidarono così stile di lavoro e interessi ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] : the coming era of nanotechnology, lavoro nel quale egli introdusse l'auto-replicazione circa 40 kg. La morfologia del tessuto del geco viene quindi replicata nel tentativo il portare la biologia e la medicina al livello molecolare. Questo ha ...
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Comprende tutti gli approcci molecolari alla biologia: composizione e trasformazioni molecolari negli organismi, basi molecolari del rifornimento di energia per l'attività cellulare (fotosintesi, fosforilazione [...] fine del 19° e l'inizio del 20° secolo nel laboratorio di E. Fisches. Nel 19° secolo ha inizio anche il lavoro d'isolamento ne fanno il principale insegnamento chimico per studenti in medicina. Essa viene insegnata a livello undergraduate in Europa ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] e talvolta mortali. L'individuazione del primo fattore di crescita, denominato Nerve Growth Factor o NGF, si deve al lavoro pionieristico di R. Levi-Montalcini, che nel 1986 ha ricevuto il premio Nobel per la fisiologia o la medicina (v. oltre il suo ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] a Cambridge nel 1925, e rinominati citocromi. Il lavoroDel citocromo, un pigmento respiratorio comune a animali, lievito (e quindi ferro). Nel 1955 Theorell fu insignito del premio Nobel per la medicina, per le sue scoperte sulla natura e il modo ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] di nuovi materiali, alla medicina, alle biotecnologie, alla 'idea di trasportare il principio attivo del medicinale che si vuole sommini-strare molti e dipendono essenzialmente dalla difficoltà di lavorare con sistemi così piccoli e costituiti da ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] un enzima il quale determina la formazione del pigmento. L'idea era molto semplice assegnato il premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 2006, l'osservazione che tutte le preparazioni di o RNAi. In seguito al lavoro di Fire e Mello il ...
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I metodi cromatografici per adsorbimento che presentano notevole interesse, sia analitico che tecnico, sono stati largamente affinati in questi ultimi anni; sono stati introdotti numerosi accorgimenti, [...] non solo in chimica, ma in medicina, in biologia, in quasi tutti i volatilità, e, se le condizioni di lavoro sono ben standardizzate, il fenomeno sarà di acidi alifatici. In questi casi il principio del metodo era quello di far passare il gas in ...
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STEROIDI (App. III, 11, p. 843)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Il perfezionamento delle tecniche di sintesi chimica ha consentito in questi ultimi anni di preparare un gran numero di s. semisintetici, [...] che hanno trovato importanti applicazioni in cardiologia. Inoltre il lavoro sulle sapogenine steroidee ha consentito di trovare una nuova impiegati in medicina. Queste sostanze si ottengono introducendo nel sistema dell'androstano o del testano gruppi ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] . A 15 anni s'iscrisse alla facoltà di medicina, allora unica facoltà scientifica dell'università di Palermo, o, non lungi di là, a Montignoso, in casa del Bertagnini, con cui lavorò su aldeidi, alcooli e acidi aromatici in un piccolo laboratorio che ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...