Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] ; trova impiego in medicina, come colorante nell’industria tessile, per la conservazione del legno.
Carbonato ferroso
speciali, specie acciai per utensili a elevata velocità di lavoro (autotempranti); è aggiunto a volte direttamente all’acciaio ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] altri elementi.
Anatomia e medicina
P. di Varolio (o protuberanza anulare)
Formazione del metencefalo dei Mammiferi, costituita dai edificio. Il complesso dei p. ai vari ripiani di lavoro e dei sostegni che li sorreggono si chiama impalcatura o ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] sintesi di macromolecole o per lo svolgimento di varie forme di lavoro, secondo lo schema generale (v. fig.):
Per questo va ricordato un aspetto importante del m. procariotico, e cioè la produzione degli antibiotici.
Medicina
Da quando (1908) A.E ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] di ghiaccio, innesca un processo di cristallizzazione a catena. Lavorando con cura è possibile raggiungere temperature di −25 °C vasta dello studio delle t. di fase del second’ordine.
Medicina
In istologia, epitelio di t., epitelio stratificato ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] nei punti dove sono impiegati nelle varie forme di lavoro cellulare).
L’apparato circolatorio negli animali
È il sistema che si portano nei setti fra i somiti e quindi alla parete del corpo, e inoltre al mesentere dorsale e quindi alla parete dell’ ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] il Museo oceanografico.
Medicina
S. linfoghiandolare Raggruppamento di linfonodi in particolari sedi del corpo umano (radici e movimentazione dei materiali; ciascuna s. di lavoro è sede di una fase di lavorazione (per una data famiglia di prodotti) e ...
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Astronomia
E. interstellare Indebolimento della radiazione proveniente da un astro, per effetto dell’assorbimento e della diffusione dovute alla polvere interstellare. L’e. dipende dalla lunghezza d’onda: [...] cui legittimità dottrina e giurisprudenza sono ancora divise. Il rapporto di lavoro si estingue anche per cessione del contratto di lavoro ad altro datore, che richiede il consenso dellavoratore ceduto ex art. 1406 e seg. c.c. Altra comune causa ...
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sforzo Impegno di forze fisiche e psichiche che superi per entità o durata i limiti di una normale attività.
Ecologia
S. riproduttivo L’energia investita da ciascun genitore nella produzione della progenie, [...] verifica nel caso di due iperboloidi, in ogni generatrice del cono asintotico (reale) che li separa.
Medicina
Per quanto riguarda la durata, lo s. fisico si verifica quando il lavoro muscolare è svolto in condizioni che non consentono un sufficiente ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] alla psichiatria, malgrado pubblicasse un ottimo lavoro Sull'eziologia delle alienazioni mentali (1869). dei Lincei (1890), fu eletto senatore del Regno nel 1900, e nel 1906 ricevette il premio Nobel per la medicina o fisiologia assieme a S. Ramón ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] a Firenze grammatica e retorica, si addottorò in medicina e filosofia (1647), studiò di tutto, conobbe in materia biologica, rimangono a modello di lavoro sperimentale, per la chiara formulazione del problema con mente sgombra dai molti preconcetti ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...