(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] (1866-1944). Il metodo di lavoro consisteva nel raccogliere vasti alberi genealogici Record Office alla fine del 1939.
La fine del movimento eugenetico non pose termine deve cambiare con i progressi della medicina e della ricerca biologica, dovrebbe ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] aria compressa e sincronizzato con l'azione del cuore in modo da scaricare il lavoro, permettendo il recupero delle fibre miocardiche. R. Cortesini, C. V. Casciani, Il trapianto del rene, in Recenti progressi in Medicina, vol. XLIV, n. 4, apr. 1968 ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] del 'sistema vita' è già sufficientemente accurata da avere rilevanza applicativa nel campo della medicina e struttura di altre può essere stata determinata sperimentalmente. Il lavoro di un bioinformatico consiste nel capire quali informazioni e a ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] e talvolta mortali. L'individuazione del primo fattore di crescita, denominato Nerve Growth Factor o NGF, si deve al lavoro pionieristico di R. Levi-Montalcini, che nel 1986 ha ricevuto il premio Nobel per la fisiologia o la medicina (v. oltre il suo ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] pazienti affetti da mieloma e poi, grazie al lavoro di G.J.F. Kohler, C. compreso tra queste due, interagisce con le due regioni variabili del TCR. Il TCR è costituito da due catene, chiamate importanza per il futuro della medicina, se si pensa ai tre ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] di queste affezioni fornendo una metodologia di lavoro che permette di comprendere i difetti primitivi di studio che la medicina applica ai pazienti già nati viene impiegata, con appropriati adattamenti, allo studio del feto. Sono pertanto ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] di nuovi materiali, alla medicina, alle biotecnologie, alla 'idea di trasportare il principio attivo del medicinale che si vuole sommini-strare molti e dipendono essenzialmente dalla difficoltà di lavorare con sistemi così piccoli e costituiti da ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] un enzima il quale determina la formazione del pigmento. L'idea era molto semplice assegnato il premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 2006, l'osservazione che tutte le preparazioni di o RNAi. In seguito al lavoro di Fire e Mello il ...
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STEROIDI (App. III, 11, p. 843)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Il perfezionamento delle tecniche di sintesi chimica ha consentito in questi ultimi anni di preparare un gran numero di s. semisintetici, [...] che hanno trovato importanti applicazioni in cardiologia. Inoltre il lavoro sulle sapogenine steroidee ha consentito di trovare una nuova impiegati in medicina. Queste sostanze si ottengono introducendo nel sistema dell'androstano o del testano gruppi ...
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WEISMANN, August
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Francoforte sul Meno il 17 gennaio 1834, morto a Friburgo in B. il 5 novembre 1914. Studiò medicina a Gottinga, e si laureò nel 1856. Nel 1856-57 [...] e della biologia generale, si recò nel 1861 a Giessen, a lavorare nel laboratorio di R. Leuckart. Fu poi medico personale dell'arciduca Stefano W. è inoltre autore della teoria della continuità del plasma germinale (v. eredità), secondo la quale ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...