BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] filosofo e prudentissimo politico", lodando molto il suo lavoro. La lettera comprende in tutto undici pagine, fatta l'anno 1605, con annotazioni del conte V. Zani; Trattato dell'Alchimia e sua medicina,ms. della fine del sec. XVI; Delli gradi d'amore ...
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PIROTTA, Pietro Romualdo
Alessandro Ottaviani
PIROTTA, Pietro Romualdo. – Nacque il 7 febbraio del 1853 a Pavia da Angelo, proprietario terriero, e da Ottilia Robinetti.
Fu allievo del Collegio Ghislieri; [...] si iscrisse in un primo momento alla facoltà di medicina di Pavia, per passare poi a quella di scienze naturali. Rimasto dimostrando una sorprendente capacità di lavoro e di organizzazione. Fondò una rivista, l’Annuario del R. Istituto botanico di ...
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BUONANNI, Filippo
Pietro Omodeo
Figlio di Lodovico, nacque in Roma il 7 genn. 1638. Studiò lettere e disegno presso il Collegio Romano; incominciò poi il noviziato presso la Compagnia del Gesù in cui [...] tuttavia il lavoro diligente dell'erudito e pubblicò nel 1672un catalogo delle molte sedi e attività della Compagnia del Gesù. lettera al sig. Marcollo Malpighi celebre professore di medicina nell'università di Bologna, Roma 1683; Observationes circa ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] analisi e di feroce autoironia. Attento a tutte le fasi di lavorazionedel film, M. appare l'unico cineasta in Italia ad avere un dei rappresentanti più seriosi e bizzarri della medicina contemporanea. Il personaggio Michele Apicella appare ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] i titoli prescelti permettono di comprendere il valore del suo lavoro di editore: inizialmente concentrato su opere di storia testi storici e di letteratura classica. Per le opere di medicina, ricche anche per il corredo figurativo, ricorrono a G. ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] occasione del matrimonio di Leonello con Maria d'Aragona. Grande importanza riveste questo lavoro drammatico per la storia del teatro storia della medicina: essa è però importante perché rivela alcuni aspetti tipici degli interessi culturali del-7 l' ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] per frequentare la facoltà di medicina, laureandosi con lode nel 1809. Cominciò subito a lavorare con Antonio Scarpa, docente di dai russi. Messo in libertà solo verso la metà del 1814, Panizza tornò in Italia rinunciando per sempre alla vita ...
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CHIOVENDA, Emilio
Valerio Giacomini
Nato a Roma il 18 maggio 1871 da Andrea e Maria Antonia Pirazzi Maffiola, di famiglia proveniente da Premosello (Novara), compì i primi studi al collegio Rosmini [...] di carattere fioristico il C. ha prodotto lavori informatiVi sulle piante utili in special modo dell (1936), pp. 117-61; Vegetali usati nella medicina indigena dell'Eritrea, Somalia e regimi vicine, in Atti del I Congr. di studi coloniali, Firenze, 8- ...
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FOÀ, Pio
Chiara Ambrosoli
Nacque a Sabbioneta il 26 genn. 1848 da Cesare e da Enrichetta Rabbeno. Dopo aver frequentato il liceo "Beccaria" a Milano, nel 1866 seguì volontario Garibaldi nei cacciatori [...] splenica nei tifosi, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, LXVIII [1905], pp. 502-504).
Numerosissimi furono i casi studiati e descritti dal F., frutto del suo continuo e appassionato lavoro al tavolo anatomico (che, tra l'altro, lo espose ...
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PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] Addottoratosi il 30 marzo 1764 in filosofia e medicina, sostenne l’esame per abilitarsi nell’esercizio 784; Id., La Crestomazia come occasione di lavoro poetico. Ancora su Leopardi e P., in Leopardi a Firenze, Atti del convegno… 1998, a cura di L. ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...