LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] reparto maschile degli alienati dell'ospedale S. Eufemia affidatagli dal direttore del nosocomio e docente di medicina legale G. Zanini, per dedicarsi completamente al nuovo lavoro richiese alcuni mesi di aspettativa dal servizio militare. In quel ...
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Giovanni XXIII
Raffaele Savigni
Il papa del grande rinnovamento della Chiesa
Angelo Giuseppe Roncalli, dopo essere stato ambasciatore della Chiesa cattolica in Bulgaria, Turchia e Francia, e patriarca [...] che la Chiesa dovesse rivolgersi al mondo usando la "medicina della misericordia" e il dialogo invece della severità. Al : la Mater et magistra ("Madre e maestra", 1961), sui problemi dellavoro, e la Pacem in terris ("Pace in terra", 1963), che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] dopo aver frequentato per breve tempo i corsi di medicina, scelse la facoltà di Giurisprudenza, dove si laureò sé la sua vita materiale, [nella] perfetta parificazione dellavoro manuale con quello intellettuale e con ogni altra manifestazione della ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] ], 18, pp. 467-490 e in Annali di chimica applicata alla medicina, s. 3, XV [1852], 5, pp. 285-296), e 1878; Igiene dei climi, 1879; Piccola igiene domestica, 1880; Igiene dellavoro, 1881; Piccolo dizionario della cucina, 1882; Pozzo e cantina, 1883 ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] suo lavoro nemmeno quando dovette affrontare gravi traversie. Dedicò le pause dellavoro soltanto (1872-1965), in Giorn. dell'Acc. di medicina di Torino, CL (1987), pp. 427-434; G. Cosmacini, Medicina e sanità in Italia nel ventesimo secolo. Dalla " ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] of species. Studia medicina a Losanna e a Zurigo, approfondisce l'anatomia del sistema nervoso a Vienna con Meynert, si interessa a problemi di frontiera: il rapporto mente-cervello, l'ipnotismo, la terapia dellavoro nell'alienazione mentale, il ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] . 57). Datata 1512 è la piccola Giuditta (Roma, Banca nazionale dellavoro) resa nota da Zampetti (1984), nel 1603 in collezione Aldobrandini ( , La peste, l'intercessione dei santi e la "vera medicina": L. L. a Credaro, in Iconographica, I (2002 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] (n. 1926), allievo di Gemelli, e professore nella facoltà di Medicina dell’Università di Milano. Anche la psicologia della personalità, la psicologia sociale e la psicologia dellavoro furono aree di indagine di crescente interesse per gli psicologi ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] cura di R. Morçay); Curam illius habe, in ital. Medicina dell'anima; Omnis mortalium cura, in italiano Specchio di una visione in chiave "moderna" del pensiero di A. sul lavoro, v. G. Barbieri, Le forze dellavoro e della produzione nella "Summa" ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] con il padovano Giovanni Marcanova, dottore in arti e medicina, bibliofilo e professore di morale a Bologna dal 1453 aveva scritto un codice per l'umanista e questi, insoddisfatto dellavoro, se ne lagna scherzosamente. Tracce di scambi eruditi tra i ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...