LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] di insegnare Aristotele sul testo greco ("maxime in philosophia et medicina") sulla base, si sostiene nel documento di nomina, di Ross., 997, cc. 32r-33v) informa della conclusione dellavorodel L. sul De partibus animalium aristotelico a metà dell' ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] uso della medicina, del parmigiano Girolamo Calestani, opera legata alle fonti tradizionali del sapere ).
Si trattò d'una sorta di best seller, proprio in virtù del carattere di strumento di lavoro. Fu infatti ripubblicata dal D. nel '64, nel '70, ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera dellavoro di Ferrara, [...] murali per l'atrio d'ingresso del palazzo della RAS a Trieste e per la sede della Banca nazionale dellavoro a Roma, edificata da M. oltre agli affreschi per la sala della facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Padova; restano invece solo ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] ], 18, pp. 467-490 e in Annali di chimica applicata alla medicina, s. 3, XV [1852], 5, pp. 285-296), e 1878; Igiene dei climi, 1879; Piccola igiene domestica, 1880; Igiene dellavoro, 1881; Piccolo dizionario della cucina, 1882; Pozzo e cantina, 1883 ...
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SEIDENFELD, Gabriella, Debora
(Barbara), Serena
Laura Schettini
– Non sono certi luogo e data di nascita delle tre sorelle, coinvolte fin da giovanissime in esperienze di militanza politica che le [...] , Elisabetta ed Elena Bluch, che lì frequentavano la facoltà di Medicina, si coinvolsero attivamente nel governo comunista di Béla Kun e, nell’Ufficio manodopera straniera della Confederazione generale dellavoro unitario e vi rimase cinque anni, ...
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VERONESI, Umberto
Alberto Costa
– Nacque il 28 novembre 1925 in una cascina alla periferia di Milano, da Erminia Verganti e da Francesco.
Non fu necessario aspettare la seconda guerra mondiale affinché [...] della sanità, nel quale si disegnava innanzitutto un’organizzazione dellavoro meno burocratica e meno statalista. Al tempo stesso prese stage I melanoma of the limbs, in New England Journal of medicine, 1977, vol. 297, pp. 627-630; Comparing radical ...
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PESENTI
Vera Negri Zamagni
– Notizie della famiglia Pesenti risalgono al 1300. Attiva a Gerosa in Val Brembilla (Bergamo), da lì i Pesenti si sparsero nel territorio bergamasco e oltre.
Il primo componente [...] fratelli di laurearsi.
Pietro (1854-1920), laureato in chimica e medicina, fu l’erudito della famiglia, che scoprì, fra l’altro, di Bergamo dal 1919 al 1945; fu nominato cavaliere dellavoro nel 1925 e deputato nel 1929, su designazione della ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] formazione nella città natale, assecondando la volontà paterna il M. studiò medicina e logica nell'Università di Padova, diritto civile a Perugia, modello di organizzazione dellavoro didattico. Il maestro deve dedicare la lezione del mattino alla ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] scuole superiori per poi iscriversi, nel 1840, alla facoltà di medicina. Conseguita la laurea nel 1846, fu medico presso l' e sostenitore di una severa moralità civile e dellavoro che concepiva unitamente a una spiritualità affidata alla cultura ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] Giornale arcadico di Roma nel 1828 e sugli Archivi di medicina e chirurgia di Napoli nel 1829. Pubblicò infine una del diametro voluto. Come provano le ripetute edizioni dellavoro e le lodi espresse da una autorità quale A. Scarpa (Lettera del prof ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...