CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] manualetto, con nozioni grammaticali, frasario e duplice dizionario, della lingua parlata lungo tutte le vie di comunicazione da Massaua verso l'interno dell'Etiopia), e il Manuale tigré-italiano (una raccolta pratica lessicale e fraseologica, con ...
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PERDUCCHI, Enrico
Francesco Surdich
PERDUCCHI, Enrico. – Nacque il 2 luglio 1873 a Perugia da Enrico (volontario con Giuseppe Garibaldi nel 1859-60 e a Custoza nel 1866, sottotenente nella presa di [...] dalle malattie contratte nel lungo periodo trascorso in Africa (nel settembre del 1895 era stato ricoverato all’ospedale di Massaua, dove gli venne riscontrata la sifilide costituzionale), fra il 1923 e il 1930 si dedicò, a Piacenza, ad alcuni ...
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Nacque a Borgo S. Lorenzo (Firenze) il 18 maggio 1856 dal conte Francesco e dalla nobildonna Maria Genta.
La famiglia Pecori Giraldi era una delle più antiche e insigni del patriziato fiorentino, la cui [...] 2002, ad indicem; M. Zaccaria, Le note del commissario. Teobaldo Folchi e i cenni storico-amministrativi sul commissariato di Massaua (1898), Milano 2009, ad indicem; L. Malatesta, Il maresciallo d’Italia G. P. G., in Storia militare, XIX (2011 ...
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FRANCHETTI, Raimondo
Francesco Surdich
Nacque a Firenze il 31 genn. 1889 dal barone Alberto, compositore, e da Margherita Levi, figlia di Arnoldo, costruttore dell'acquedotto di Reggio Emilia, dove [...] volontà nel cimitero di Assab, quando questo fu dismesso per ragioni urbanistiche furono traslate nel cimitero italiano di Massaua (1971).
All'inizio del 1930 il F. aveva pubblicato, sotto gli auspici della Società geografica italiana, nella collana ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] essere il Mediterraneo, attaccò il governo Depretis e il ministro degli Esteri P.S. Mancini per la spedizione a Massaua (1885), nella quale acutamente scorgeva, accanto a mire coloniali, l'epifania di una politica di prestigio.
Negli anni seguenti ...
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GREPPI, Giuseppe
Elisa Signori
Nacque a Milano il 25 marzo 1819, terzogenito di 16 figli, dal conte Antonio e da Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio. Diversamente dall'avo Antonio Greppi (1722-99), [...] in Africa, potenziata poi da Crispi. Da San Pietroburgo infatti il G. riferì sugli echi della spedizione italiana a Massaua e informò il ministero sulle tendenze del governo russo, sospettato di osteggiare, per il tramite di suoi veri o presunti ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] neghesti («re dei re»), riducendo sotto il suo potere tutta l’Etiopia. Con l’Italia, che aveva occupato Massaua (1882), strinse il trattato di Uccialli, che riconosceva l’insediamento italiano sull’altopiano eritreo. Ma contrasti sull’interpretazione ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] mercato per l'Etiopia, ed il nuovo ruolo di unico centro industriale dell'Impero federale etiopico e di sbocco marittimo attraverso i porti di Massaua e di Assab.
Il C. morì a Firenze il 26 ott. 1968.
Tra gli scritti del C. si segnalano: Ricordo di I ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] il suo procedere, troppo lento agli occhi di Mussolini, fu sostituito dal Badoglio.
Questi il 30 novembre sbarcava a Massaua, trovandovi una situazione non favorevole, ad onta dello sforzo grandioso dei mesi precedenti. Mentre gli Italiani si erano ...
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naib
naìb (ant. naìbo) s. m. [dal tigrino e amarico naìb, che è dall’arabo nā’ib «vicario, luogotenente» (dal plur. nuwwāb l’ital. nababbo]. – Titolo ereditario in una famiglia di Balau, in Eritrea, che dalla seconda metà del sec. 17° amministrò...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...