CIARDI-DUPRE, Giovanni
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Di famiglia fiorentina, nacque ad Arosa in Svizzera (Cantone dei Grigioni) l'11 marzo del 1905 da Giuseppe, glottologo, e da Teresa Vandoni. Studiò medicina e chirurgia nell'università [...] dell'uretra, in Monit. zool. ital., LI [1940], pp. 99-111; Contributo al meccanismo della evoluzione del cordone genitale del maschio, in Arch. ital. di anatomia e di embriol., XLIV [1940], pp. 223-81). Importanti furono anche i suoi studi sulla ...
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Botanica
Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i s. delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle [...] (elettro-eiaculazione), metodo questo che, se ripetuto a lungo su uno stesso animale, può essere dannoso. Nei bovini l’eiaculato del maschio si aggira sui 4-5 cm3 per volta, con un contenuto in media di circa 1.000.000 di spermatozoi per mm3; un ...
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Ipofisi
Patrizia Vernole
L'ipofisi, o ghiandola pituitaria, è un organo ghiandolare e nervoso situato alla base della scatola cranica in una cavità dell'osso sfenoide, denominata sella turcica, chiusa [...] ovaio (v.), l'FSH induce nella femmina la maturazione del follicolo di Graaf e la secrezione degli estrogeni, nel maschio lo sviluppo dei tubuli seminiferi e la spermatogenesi; l'LH provoca nella femmina la secrezione del progesterone e la formazione ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] nei ceppi allevati per anni in laboratorio. L'elemento P nei ceppi selvatici è molto stabile, ma, se si incrocia un maschio di tipo P con una femmina appartenente a un ceppo di laboratorio (di tipo M), la progenie ibrida mostra alti livelli di ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] la 4ª e 5ª settimana di gestazione. La fistola esofagotracheale si presenta in un caso su 2500 nascite, soprattutto nei maschi; tra i quattro tipi possibili di fistola esofagotracheale, la più comune è quella per cui la parte superiore dell'esofago ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] costituisce, dunque, un caso particolare all'interno di una medicina generale che conserva comunque, come modello di riferimento, il maschio adulto. La donna è, per natura, delicata e sofferente e solo il coito, con le sue conseguenze generative, può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] spiega anche le diciotto gravidanze della moglie e i molti figli, dei quali sopravvissero solo tre femmine e un maschio, Antonio Junior.
Nel 1682 intraprese gli studi universitari di medicina a Bologna, dove fu allievo diretto di Marcello Malpighi ...
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Tuba
Rosadele Cicchetti
Red
La tuba uterina, detta anche salpinge o tromba di Falloppio, è il condotto anatomico che, da ciascun lato, congiunge l'estremità laterale dell'ovaio all'angolo superiore [...] le uova liberate dalla gonade. Nella scala evolutiva la riproduzione sessuale si realizza inizialmente con la fecondazione esterna; il maschio e la femmina depositano i loro gameti nell'acqua, senza il rischio di disidratazione, al quale le uova sono ...
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Uretra
Gabriella Argentin
Red.
L'uretra (dal greco οὐρήθρα, derivato di οὐρέω, "orinare") è un condotto dell'apparato urogenitale che costituisce l'ultima parte delle vie urinarie e collega la vescica [...] il vestibolo, dove sbocca l'uretra, che può essere molto profondo come nei Carnivori oppure poco pronunziato, come nei Primati. Nel maschio il seno urogenitale si allunga fino al bordo inferiore del pene e tutto il dotto forma l'uretra. L'uretra ...
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COGROSSI, Carlo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Crema il 5 luglio 1682 da Marcantonio, originario di Caravaggio. Nulla è noto della sua prima formazione e, in genere, della sua vita fino agli studi universitari [...] . Risale a questi anni (1704) il suo matrimonio, dal quale avrà cinque figli, due dei quali non sopravvissuti; l'unico maschio tra i superstiti, nato a Padova, ebbe per padrino Vallisnieri. Probabilmente poco prima del 1710 il C. tornò a Crema, per ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).