Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. In molti animali il m. è differente dalla femmina per vari caratteri somatici, fisiologici, psichici (caratteri sessuali secondari). In alcune specie di Cirripedi, normalmente ermafroditi, si chiama ...
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SINANDRIA (dal gr. σύν "insieme" e ἀνδρός genitivo di ἀνήρ "maschio")
Fabrizio Cortesi
Termine della morfologia fiorale col quale si designa il fenomeno della saldatura delle antere degli stami, considerati [...] come gli organi maschili del fiore. In talune piante (es. Composte) questo è un fatto normale, in altre piante invece può costituire una manifestazione anormale o teratologica. Le piante sinandre sono ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] del s.; per es., nelle api, in altri Imenotteri e nei Rotiferi il s. dipende dal grado di ploidia delle uova: i maschi nascono (per partenogenesi) da uova non fecondate, aploidi, le femmine da uova fecondate, diploidi.
La determinazione del s. è un ...
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tubercolo anatomia e medicina Sporgenza per lo più di piccole dimensioni e di forma più o meno rotondeggiante
In embriologia, t. genitale (o t. fallico), l’abbozzo di alcuni organi genitali esterni nei [...] Mammiferi. Nella femmina forma il clitoride, nel maschio dà origine al glande del pene.
In patologia, tipo di lesione produttiva di natura infiammatoria di dimensioni micro- o macroscopiche, elemento specifico di parecchie malattie infettive ( ...
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Biologia
L’individuo (indicato col simbolo ○+) che produce solo gameti femminili (o macrogameti o uova o ovocellule); negli organismi unicellulari, quello che si trasforma in un macrogamete. I caratteri [...] corpo o la fisiologia o la psicologia della f. nei confronti del maschio.
Botanica
Il sesso femminile è l’oosfera, e perciò si parla di La presenza di caratteri sessuali secondari femminili nel maschio. Si può osservare per lesioni o insufficienza ...
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Nome comune degli Uccelli Galliformi della famiglia Fasianidi, sottofamiglia Fasianini. I f. sono diffusi nell’intera Asia, dal Caucaso alla Manciuria fino al Giappone; a meridione si trovano nell’India, [...] in Eurasia nei climi temperati e freddi, in ambienti forestali e di boscaglia; in Italia è presente solo sulle Alpi. Il maschio adulto è nero lucido con coda forcuta a forma di lira; la femmina e il giovane sono fulvi. Di abitudini terrestri, si ...
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Anatomia
Apparato p. L’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili, nell’uomo, secondo l’età, il sesso, il gruppo etnico, la costituzione (➔ pelo). Lo sviluppo e i caratteri dell’apparato [...] -surrene sono particolarmente importanti a questo riguardo. Il maggiore sviluppo dell’apparato p. si ha sul cuoio capelluto; nel maschio adulto peli grossi e numerosi si hanno inoltre sul mento, sulle guance, sul labbro superiore; in ambedue i sessi ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] (e dunque semi), poiché barstar annulla l'azione di barnase. Il gene codificante la ribonucleasi funziona da gene conferente maschio-sterilità e quello codificante barstar da gene ripristinatore. Il sistema è stato provato in piante di frumento e di ...
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intersessualità Fenomeno che si manifesta con la coesistenza in uno stesso individuo (intersessuale) di caratteri maschili e femminili più o meno intermedi fra i due. Secondo la definizione proposta da [...] un sesso, ma durante lo sviluppo avviene un’inversione per cui l’individuo, che aveva incominciato a svilupparsi come maschio, continua il suo sviluppo nel sesso femminile e viceversa. L’i. è determinata da cause genetiche o fisiologiche (fenotipiche ...
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botanica Porzione apicale del peduncolo fiorale, sovente espansa e variamente sagomata per consentire l’inserzione del fiore. Il r. può essere concavo o convesso, appiattito o rigonfio, quando è incavato [...] con l’ovidutto, talora, come nei lombrichi, indipendente da questo), detto anche spermateca, di solito in forma di piccola vescichetta, dove si raccoglie lo sperma proveniente dal maschio, che viene poi utilizzato per la fecondazione delle uova. ...
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maschio
màschio (pop. tosc. màstio) agg. e s. m. [lat. mascŭlus, dim. di mas «maschio»]. – 1. a. agg. e s. m. Dal punto di vista biologico, negli organismi a sessi separati, l’individuo che elabora i gameti maschili destinati a fecondare i...
masca1
masca1 s. f. [voce genov. e napol., propr. «faccia, guancia», affine a maschera]. – Nella costruzione navale, denominazione ant. della parte prodiera dei fianchi delle navi (detta anche mascone).