GADDI, Sinibaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti il 14 apr. 1499.
La famiglia, dedita al commercio e all'attività bancaria, aveva le sue sedi principali [...] il testamento, in data 4 e 9 giugno 1558, il G. previde che, in caso di estinzione della sua discendenza maschile, gran parte dei beni andasse al primogenito della figlia maggiore, Maddalena, sposata con Jacopo Pitti, cui impose di prendere il ...
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FRANCI, Filippo
Daniela Lombardi
Nacque il 26 ott. 1625 a Firenze, da Domenico, cittadino fiorentino, e da Agnola di Giovan Maria Galletti. Settimo di dieci figli (le quattro sorelle furono tutte avviate [...] e fabbrica. Alle origini del sistema penitenziario (XVI-XIX secolo), Bologna 1977, pp. 102 s.; D. Lombardi, Povertà maschile, povertà femminile. L'ospedale dei mendicanti nella Firenze dei Medici, Bologna 1988, pp. 199-202, 205 s.; A. Cistellini ...
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Fioravanti, Domenico
Gianfranco e Luigi Saini
Italia • Novara, 31 maggio 1977 • Specialità: 100 m, 200 m rana
Alto 1,86 m per 76 kg, ha costituito con Alberto Castagnetti un binomio di formidabile [...] 'albo d'oro. L'esito risultò del tutto soddisfacente: fu uno dei quattro atleti che realizzarono due vittorie in campo maschile.
In autunno, dopo una gara sui 50 m rana di grande contenuto tecnico, Fioravanti fu sottoposto ai normali accertamenti ...
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Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] anche, in un ideale dittico, del successivo Ciao maschio, grottesco e malinconico addio alla centralità del ruolo maschile nella società e nel rapporto di coppia. F. volle quindi affrontare nuove tematiche, dedicandosi alla valorizzazione del ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] moltiplicata in tre o cinque terne (che è la misura dei sonetti su personaggi femminili sopra citati). Il ciclo maschile, testimoniato da almeno altri sette manoscritti, tutti fiorentini (in uno solo dei quali completo, il Mediceo Palatino 119 della ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] di Manfredi con Elena di Epiro, che poteva ledere i diritti di C. se ne fosse nato un erede di sesso maschile, suscitasse qualche perplessità negli Aragonesi. Nell'aprile del 1261 si trasferì a Napoli, dove fu accolto con tutti gli onori, il ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] e aggiornata, ma priva di sostanziali novità, toccò argomenti come la generazione agamica e sessuale, la fisiologia dell'apparato maschile e femminile, la fecondazione, gli ibridi, lo sviluppo dell'uovo e il processo embriologico, la cura della prole ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] insegnante e quale autore di testi obbligatori nel corso degli studi, nonché per tutti i dottori suoi discendenti in linea maschile, per quelli che ne avessero sposate le figlie e per quelli formatisi alla sua scuola. Era una sorta di predominio ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] la presenza del C. fu determinante per sradicare vecchi pregiudizi e permettere, riabilitando il ruolo dell'interprete maschile, un effettivo sviluppo nelle strutture del balletto "classico", fin'allora imperniato sull'apoteosi della prima ballerina ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] utero liber unus (Padova 1616) è dedicato alla formazione e allo sviluppo del feto. A differenza di Aristotele, oltre al seme maschile egli ammette anche un seme femminile, che porta al feto l'anima vegetativa. Secondo il L. il seme è costituito da ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...