CICOGNA, Girolamo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia con ogni probabilità nel 1489, da Francesco di Marco e da Paola Coppo di Nicolò.
La sua data di nascita non figura nel Libro d'oro dell'Avogaria di [...] suoi beni non potessero andare che ai suoi eredi legittimi, fossero pur essi, in caso di mancanza di discendenza maschile, i discendenti della figlia Paola. Per l'altra figlia Elisabetta, invece, ha parole dure, essendo stata "molto desobediente fia ...
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LANDI, Pasquale
Ettore Calzolari
Nacque a Porrona, piccolo centro oggi appartenente al Comune di Cinigiano, presso Grosseto, l'11 nov. 1817 da Pietro e da Rosa Bardi, in una famiglia di umili condizioni: [...] galvano-caustica, ibid., pp. 477-495); si occupò dell'apparato urinario (Di alcune malattie dell'apparecchio urinario maschile e femminile. Ricordi clinici e statistici, Pisa 1885) e delle neoplasie mammarie (Di alcuni tumori della mammella. Ricordi ...
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GADDI, Sinibaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti il 14 apr. 1499.
La famiglia, dedita al commercio e all'attività bancaria, aveva le sue sedi principali [...] il testamento, in data 4 e 9 giugno 1558, il G. previde che, in caso di estinzione della sua discendenza maschile, gran parte dei beni andasse al primogenito della figlia maggiore, Maddalena, sposata con Jacopo Pitti, cui impose di prendere il ...
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FRANCI, Filippo
Daniela Lombardi
Nacque il 26 ott. 1625 a Firenze, da Domenico, cittadino fiorentino, e da Agnola di Giovan Maria Galletti. Settimo di dieci figli (le quattro sorelle furono tutte avviate [...] e fabbrica. Alle origini del sistema penitenziario (XVI-XIX secolo), Bologna 1977, pp. 102 s.; D. Lombardi, Povertà maschile, povertà femminile. L'ospedale dei mendicanti nella Firenze dei Medici, Bologna 1988, pp. 199-202, 205 s.; A. Cistellini ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] fu inoltre conferito il privilegio di portare le armi, con la facoltà di estenderlo ai congiunti e ai discendenti in linea maschile. L’incarico fu rinnovato annualmente fino al 5 apr. 1453, ossia pochi giorni prima della sua morte.
Dal 31 genn. 1453 ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] moltiplicata in tre o cinque terne (che è la misura dei sonetti su personaggi femminili sopra citati). Il ciclo maschile, testimoniato da almeno altri sette manoscritti, tutti fiorentini (in uno solo dei quali completo, il Mediceo Palatino 119 della ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] di Manfredi con Elena di Epiro, che poteva ledere i diritti di C. se ne fosse nato un erede di sesso maschile, suscitasse qualche perplessità negli Aragonesi. Nell'aprile del 1261 si trasferì a Napoli, dove fu accolto con tutti gli onori, il ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] e aggiornata, ma priva di sostanziali novità, toccò argomenti come la generazione agamica e sessuale, la fisiologia dell'apparato maschile e femminile, la fecondazione, gli ibridi, lo sviluppo dell'uovo e il processo embriologico, la cura della prole ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] insegnante e quale autore di testi obbligatori nel corso degli studi, nonché per tutti i dottori suoi discendenti in linea maschile, per quelli che ne avessero sposate le figlie e per quelli formatisi alla sua scuola. Era una sorta di predominio ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] la presenza del C. fu determinante per sradicare vecchi pregiudizi e permettere, riabilitando il ruolo dell'interprete maschile, un effettivo sviluppo nelle strutture del balletto "classico", fin'allora imperniato sull'apoteosi della prima ballerina ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...
maschilismo
s. m. [der. di maschile]. – Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi,...