La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] a S. Samuele ne ha più di cinquanta, persino due "in un camerino delle serve"; Francesco Viscardi ne 71. Maria C. Napoli, L'impresa del libro nell'Italia del Seicento: la bottega diMarco Ginammi, Napoli 1990, pp. 20-29.
72. A.S.V., Arti, Stampatori ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , esse riguardavano nel sec. XVI Avignone, Bologna, Campagna e Marittima, Ferrara, Marche, Patrimonio di S. Pietro, Perugia e Umbria, Urbino, senza escludere Spoleto, Camerino, Fermo e Ascoli che nello stesso secolo furono guidate per alcuni anni da ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] e dell'abside della basilica di S. Marco, dove il pontefice compare in veste di committente. Malgrado la composizione nelle oltre che da Torriti, anche da fra' Jacopo da Camerino, socius magistri operis. Fu conservata e inserita nella nuova ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] gotica portano invece a privilegiare lo sviluppo longitudinale, marcato da Langchöre scanditi su varie campate e che (Fumi, 1891). Fra Jacopo da Camerino, intento a ricavare tessere musive, e un altro frate, munito di compasso e squadra, che è stato ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] si trattava di punire il consiglio di sacerdoti che volevano sbarazzarsi di frutti peccaminosi (suggerendo alla donna di liberarsene senza farsi scrupoli), l’indulgenza morale era d’obbligo.
La Marca pontificia, a cui Camerino apparteneva ormai ...
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MASACCIO
Angelo Tartuferi
(Tommaso di ser Giovanni di Mone di Andreuccio). – Nacque il 21 dic. 1401 a Castel San Giovanni, l’odierna San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo, da Giovanni di Mone [...] tempo dalla critica come artisti di transizione: Giovanni Toscani e Arcangelo di Cola da Camerino. La vicinanza con Toscani è dei pilastri a Berlino, che ha beneficiato di un riferimento al giovane Filippo Lippi (De Marchi, 1998; Strehlke, in M. e le ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] , 19 (1986), pp. 377-87.
G. Pagnani, Origine e sviluppo di un comune nelle Marche, I. La centuriazione del territorio di Sarnano nel quadro di quella del Piceno, Camerino - Pieve Torina 1987.
U. Moscatelli - L. Vettorazzi, Aspetti delle divisioni ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] ed il marchese di Toscana Uberto andavano conducendo nell'Italia centrale contro il marchese di Spoleto e Camerino Tebaldo II; ben trecento case d'abitazione, e le chiese di S. Marco, di S. Teodoro e di S. Maria Zobenigo. La vedova del C., ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] compagnia le genti di Francesco Sforza e del Gattamelata, impegnate a soccorrere Camerino, minacciata da antichità italiche, IV, Milano 1790, p. 250; G. B. Verci, Storia della Marca trevigiana e veronese, XIX, Venezia 1791, pp. 146 s., 151, 154, 159 ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] Liber de vitis ss.fratrum minorum (seguendo l'attribuzione diMarco da Lisbona, II, 1, p. 29); Epistolae rifiutò. Chiese e ottenne da Niccolò III di poter partire per l'Oriente, nonostante l'età avanzata. Ma a Camerino si animalò e morì, il 19 0 il ...
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