LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] e in seguito alcuni benefici, tra i quali la commenda dell'abbazia di S. Giulio di Dulzago, nel Novarese. Gli furono affidati i governi di Rimini (1633), Orvieto (1637), Spoleto e Camerino (1639); nel 1643 fu vicelegato a Bologna, al seguito del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ultimi vent’anni del Cinquecento segnano, per la storia della pittura in Italia [...] Il calore affettivo di Correggio, che Annibale non scorderà mai, si apre in un fraseggio ampio e solenne dimarca veronesiana; la luce qui come nel camerino, attende l’erudito di palazzo Fulvio Orsini, ma genesi e finalità di questo capolavoro restano ...
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Ferrara
Andrea Severi
Ferrara e gli Estensi nelle Istorie fiorentine
A leggere l’inizio delle Istorie fiorentine (I v 5), la fondazione di F. risalirebbe, come quella di Venezia, Siena e L’Aquila, a [...] di Ezzelino da Romano, già impadronitosi di Padova e della Marcadi Firenze e delle sue guerre con i veneziani e i milanesi, M. dice che Modena, Reggio e F., che erano sotto gli Estensi, così come Faenza, Imola, Forlì, Rimini, Pesaro e Camerino ...
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UCPOLDINGI (Hucpoldingi)
Edoardo Manarini
Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia a partire dalla metà del secolo IX e attestata su nove generazioni dall’847 al principio del secolo XII. [...] di Spoleto e Camerino; Tedaldo di Canossa sposò una donna hucpoldingia, Willa II, nipote di Bonifacio I, con l’intento di il figlio Bonifacio di elementi onomastici, simbolici, identitari decisivi per aspirare egli stesso a una marca del regno. ...
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Forlì
Lara Michelacci
Medioevo
Il «sanguinoso mucchio» di francesi citato anche da Dante (Inferno XXVII 44), la sortita che il 1° maggio 1282 portò alla sconfitta della cavalleria angioina, è uno degli [...] e, ritornato sui suoi passi, sconfisse Fortebracci a Camerino. Questa vittoria portò alla richiesta di pace da parte del duca di Milano e alla restituzione delle terre della Romagna, nonché di quelle della Marca occupate da Fortebracci, al papato.
Le ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Angiò; e dalla battaglia di Benevento (1266) in poi il Ducato di Spoleto e la Marca d’Ancona fecero parte dominavano nell’Agro; i Prefetti di Vico su Civitavecchia, Viterbo, Corneto, Terni; i da Varano su Camerino; i Montefeltro su Urbino e Cagli ...
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Capitano (m. 1355); podestà di Firenze nel 1312, militò nelle Marche e nell'Umbria contro i ghibellini; assunse un ruolo centrale nelle questioni della Marca quando il cardinale Bertrando, legato pontificio, [...] dovette recarsi in Lombardia per combattere contro i Visconti. Fu nominato (1332) da Clemente VI vicario della Chiesa per Camerino. ...
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FRATICELLI
Livario Oliger
. Setta religiosa, sparsa specialmente in Italia fra il 1317 e il 1466. Il nome, che ne dimostra l'origine italiana, occorre per la prima volta in un documento pontificio: [...] , a tal punto che un loro scritto va sotto il nome di Michele di Cesena (Baluzius-Mansi, Miscellanea, III, 341) e sotto quello Fraticelli fu propinato il veleno al Beato Giacomo della Marca, Camerino 1884; S. Riezler, Vatikanische Akten zur deutschen ...
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URBANO V, papa, beato
Michel Hayez
URBANO V, papa, beato. – Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, dipartimento di Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale, e da Amphélise di Montferrand, [...] di Corneto e Montalto di Castro), e ancora (con alternanza ‘nazionale’) Gentile da Camerino, Luigi di Sabran conte di Ariano (1369), Berardo de Morvaldensibus didi Vico, con l’appoggio delle bande di Giovanni Acuto, ma fu anche vicario della Marca ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] dalla destra fino alla Carità non molto lontana da San Marco, di maniera che per questo conto è singolare" - e Jerusalem, in Ennio Concina - Ugo Camerino - Donatella Calabi, La città degli ebrei. Il Ghetto di Venezia : architettura e urbanistica, pp. ...
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