Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] per l'insegnamento alla concessione di diritti civili a ebrei e protestanti nei paesi cattolici. Dall'Italia venne una sorta di manifesto del programma riformatore dei rapporti tra Stati e Chiesa cattolica con il libro di Cosimo Amidei La Chiesa e la ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] aver abbandonato lo spirito delle origini e di essere governata in modo tirannico.
L’opera, un «vero e proprio manifesto» della corrente dei novatori all’interno dell’ordine (Costantini, 1969, p. 99), individuava l’origine dell’eccellenza dei gesuiti ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] Società degli Spensierati di Rossano, apparsi nel 1703 per i tipi del C. Troise di Napoli. Concepita come il manifesto dell'accademia, essa è costituita da una storia della stessa firmata dal Tremigliozzi, da quarantotto componimenti poetici di vari ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] ambasciatori stranieri. Tipica una relazione dell'inviato spagnolo a Roma, conservata a Simancas. Del resto lo stesso pontefice manifestò apertamente la sua sfiducia verso il C. sia nel 1680, in occasione dei contrasti per l'elezione del vescovo ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] , adempiano i loro doveri di cittadini e di cattolici, in tutte le manifestazioni della vita pubblica" (in Battaglie d'oggi, 5 genn. 1905).
Questo atteggiamento si manifestò anche in occasione dei moti scoppiati a Milano nel maggio 1898, la cui ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] conoscere la vera posizione della Chiesa cattolica nei confronti delle rappresentazioni teatrali. Anche su questo punto il C. manifestò l'apertura e la tolleranza delle sue convinzioni mostrando, nella sua risposta, di aderire, contro le affermazioni ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] o chiudeva la grata del confessionale, ad alzare il tono della voce quando impartiva o negava l’assoluzione, rendendo così manifesto quanto avrebbe dovuto rimanere segreto.
Nel corso del 1960, le invidie di larghi settori della Chiesa italiana per il ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] "fatto tutto nel modo che hanno voluto i dottori scolastici" (14 genn. 1547, in Evennett, p. 371). Simile delusione egli manifestò anche in relazione ai canoni dei sacramenti: se nel suo intervento del 18 febbraio non sollevò serie obiezioni, in una ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] coadiutore cum iure succedendi.
A Roma il G. - che, nonostante l'età ormai avanzata, era stato gravato di incarichi - manifestò un'insolita capacità lavorativa e sino alla morte rimase uno dei più importanti e fidati collaboratori di Paolo III. Il 17 ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] (Metone), nella sua sede vescovile di Corone e in Eubea per promulgarvi il decreto d'unione.
Ben presto però si manifestò in tutta evidenza una forte ostilità dei Greci all'unione con la Chiesa d'Occidente: fidando sull'appoggio dell'imperatore, e ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...