DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] Santa Croce, affine alla precedente, sembra rinviare, per la materia pittorica più compatta e i profili incisi, a modelli manieristici d'Italia centrale. Oltre alle esperienze romane di Cesare Arbasia, all'attività per la corte sabauda del faentino ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] delle diverse botteghe appare piuttosto vario: è prezioso e aristocratico nelle tre chiese di Göreme, con felici effetti manieristici in scene di particolare complessità (come l'Ascensione) e forme che richiamano quelle della capitale, il che si ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] rispettivamente. A queste influenze l'accurata analisi della Cionini Visani (1971) ha aggiunto quelle düreriane, quelle pronunciatamente manieristiche derivanti dal Parmigianino, dal Bertoja e dal Salviati, le opere dei quali il C. aveva l'occasione ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] di Giulio Romano, l'I. a molti è sembrato perdersi in un tentativo, fallito, di imitazione dei modelli manieristici, anche se l'impoverimento del tessuto cromatico originale compromette una corretta lettura degli affreschi. Tuttavia, là dove riesce ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] sostanzialmente esatta: il C. rimase sempre fedele alle sue radici raffaellesche, senza mai indulgere a gigantismi manieristici ed anche i suoi aggiornamenti in direzione del manierismo manterranno per base il versante raffaellesco, da Polidoro ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] , il C. prevedeva un’ininterrotta successione di alte finestre a timpani alterni, triangolari e curvi, con palesi accenti manieristici. Al pianterreno il C. forava il blocco edilizio nella zona centrale, mediante cinque fornici inquadrati da paraste ...
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MELOSIO, Francesco
Marco Catucci
– Nacque a Città della Pieve, presso Perugia, il 9 genn. 1609 da Federico e da Maddalena Isabella Brizi. La famiglia paterna figura negli elenchi dei nobili pievesi [...] del M. come poeta melico, liberandolo dalla limitazione di poeta delle acutezze fredde e fuor di luogo, per giudicarlo «uno dei poeti manieristici che più svolsero la nuova maniera veristica e sensuale» (p. 32). Ai recenti saggi di R.R. Holzer e R ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] Pudenziana, di, cui però si è conservato solo il Cristo in gloria con angeli della cupola. È abbandonata la tradizione manieristica degli scomparti e dei riquadri per arrivare ad una decorazione che occupa pei intero la superficie della cupola con lo ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] La pittura del Cinquecento, 4, Milano 1929, pp. 403-623; L. Coletti, Il Tintoretto, Bergamo 1940; Id., La crisi manieristica nella pittura veneziana, in Convivium, XIII (1941), 2, pp. 109-125; R. Longhi, Viatico per cinque secoli di pittura veneziana ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] artistico del C.: da un lato, come si è detto, troppa facilità finora inconsueta, dall'altro un revival di elementi manieristici, allungamenti e torsioni delle figure, una sorta di "neoparmigianinismo". E non è dato di sapere se si sia trattato di ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...