La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] belladonna, dell'aloe, dell'erba betonica, della camomilla, della cicuta, della cannabis, del dittamo, dell'elleboro e della mandragora. Il testo influenzò l'Hortus sanitatis del 1491, e fu ampiamente utilizzato sino a quando nel Cinquecento non fu ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] , che fra la sua Summa e ogni trattazione scritta sin ad allora passa la differenza che corre tra l'olio e la feccia, la mandragora e il nardo selvatico, l'alloro e il mirto, lo smeraldo e l'ametista.
Così come vengono in aiuto di chi cammina nel ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] nello stallone). Sostanze ad azione estrogena (fitoestrogeni, xenoestrogeni) sono isolabili anche da alcune piante (finocchio, anice, mandragora ecc.) e da alcuni materiali (bitume, nafta, fango, acqua del Mar Morto). La produzione del progesterone ...
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Leopardi, Giacomo
Alessandro Capata
Poeta, filosofo, scrittore, filologo e glottologo, nato a Recanati il 29 giugno 1798 e morto a Napoli il 14 giugno 1837. Nonostante le diversità e le distanze di [...] di un diavolo che prese moglie (nov. 1823); Istorie fiorentine, Asino d’oro, Capitoli quattro (genn. 1824); Clizia, Mandragora (febbr. 1824); Due decennali (apr. 1824); Il principe (sett. 1824); Commedia senza titolo (sett. 1825). Al febbraio 1829 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] con certezza che i Sumeri usavano l'oppio (soprattutto la morfina) più di 6000 anni orsono, e che gli estratti di mandragora (atropina e iosciamina) erano usati per alleviare il dolore (nonché come veleno) già all'epoca di Cristo. Gli Aztechi ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] quale spuntano due corna; la testa giace a terra e gronda sangue dal collo poiché Cristo l'ha strappata dal corpo di Mandragora, sua quarta promessa sposa (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 942, c. 92r, terzo ventennio del sec. 12°). In un manoscritto redatto ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] via alle numerose correnti d’avanguardia, quali il ‘runrunismo’ di P. Rokha. Incisivo fu l’apporto delle esperienze del gruppo surrealista Mandrágora, fondato (1938) da B. Arenas, che ebbe, tra i suoi animatori, E. Gómez Correa, T. Cid, G. Rojas, J ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] strumenti del culto, come la mènòrāh (il candelabro), lo shüfār, (il corno), l'arca, il vaso per l'olio e poi: la mandragora, delfini con il tridente, volatili, leoni, il sole e la luna e, in fine, paesaggi particolarmente sviluppati. La c. della via ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] si è voluto vedere quello della maga Circe addormentata, che ha matrici letterarie nell'Odissea di Omero, e la radice di mandragora considerata per il suo aspetto e per il suo effetto allucinogeno fra le erbe del diavolo (Di Nola 1987). Senza questa ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] di L. Pirandello, al Golem (un film in cui è stata ripresa la stessa favola di Bug l'uomo d'Argilla), alla Mandragora (Alraune), ispirata al noto romanzo di Ewers, al Dottor Mabuse di Fritz Lang, che si può considerare come un'ultima incarnazione del ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
mandragorina
s. f. [der. di mandragora]. – Alcaloide estratto dai semi e dalle radici della mandragora, che si presenta come una sostanza incolore, inodore e deliquescente, dotata di azione midriatica e antispasmodica analoga a quella dell’atropina.