alimentare, rete
Giuseppe M. Carpaneto
Come gli organismi viventi interagiscono fra loro
Gli organismi viventi sono legati da strette relazioni alimentari che costituiscono un intricato meccanismo [...] altri invertebrati e se trova resti di animali morti si sofferma ad assaggiarli. D'altra parte, anche i mammiferi carnivori apprezzano molto alcune erbe e determinati frutti che garantiscono loro la digestione o l'apporto vitaminico. È interessante ...
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RNA
Elisabetta Ullu
Introduzione
Fino agli anni Settanta del 20° sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico o RNA (Ribonucleic Acid) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messagero [...] di tutti gli mRNA e le cellule vanno incontro successivamente ad apoptosi. Tutti gli organismi nei quali, come nei mammiferi, i metodi di genetica classica sono di difficile applicazione, hanno tratto benefici enormi dalla scoperta dell'RNAi e dall ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] evidenza l'estrema omogeneità della materia vivente. In tutti gli organismi viventi, dal più piccolo microbo al più grande mammifero, esistono due gruppi di molecole fondamentali, gli acidi nucleici e le proteine. È dalla loro interazione che deriva ...
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RIPRODUZIONE (XXIX, p. 398)
Giuseppe Montalenti
Il fenomeno elementare della r. biologica consiste nella costruzione di molecole organiche specifiche. Gli organismi sono infatti costituiti da un grandissimo [...] è di 0,003 mm in un virus piccolo, 0,1 mm in un batteriofago, e 1000 mm in una cellula di un mammifero. Il numero di nucleotidi, cioè di segni elementari o "lettere", è rispettivamente 8000, 500.000 e 3000 milioni. Quest'ultimo numero corrisponde a ...
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Per quanto riguarda il c. (v. anche citogenetica, in App. IV, i, p. 458; citologia, X, p. 467; App. II, i, p. 626; IV, i, p. 467; genetica, XVI, p. 513; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. [...] e recenti studi in proposito hanno permesso di determinare la struttura del telomero di alcuni c. di protozoi, piante e mammiferi. Nella specie umana sono costituiti da sequenze monotone di basi di tipo TTAGGG ripetute per circa 1500-6000 nucleotidi ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] viene detto S.O.S. per l'eccezionalità del suo utilizzo, sebbene esso sia presente anche in cellule di mammifero.
Bibl.: B. Nicoletti, Il controllo genetico della meiosi, in Atti Assoc. Genetica Italiana, 1968; N. Loprieno, Mutagenesi ambientale ...
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Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] seriamente con il volo. […] Forse, gli Uccelli sono privi di un qualche importante preadattamento, che i primi Mammiferi possedevano, per superare gli ostacoli immunologici alla viviparità" (Williams 1966, p. 170).
Questa argomentazione può essere ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] sono forse due topi: tra i pionieri ricordiamo il maxitopo e l'oncotopo (i topi sono, con l'uomo, i mammiferi geneticamente più studiati). Il maxitopo risultò dall'iniezione in ovociti del cDNA dell'ormone della crescita (di ratto, di topo o ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] vascolari che non; anche alcuni tipi di cellule epiteliali (per es. della vescica di rospo, della mucosa gastrica di mammifero) sarebbero in grado di attuare questa sintesi.
Numerosi i fattori capaci di stimolare la sintesi della PGI2, fattori che ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] quelli della deambulazione e della conservazione eretta della colonna vertebrale.
Uno studio serio dei sistemi circolatori del mammifero dev'essere fatto a livello globale, in quanto la respirazione, la circolazione sanguigna, l'assimilazione del ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
olinguito
s. m. Mammifero arboricolo di piccola taglia che vive nelle foreste andine, nutrendosi principalmente di frutta, insetti e nettare. ◆ I ricercatori dello Smithsonian Institution di Washington hanno annunciato la rara scoperta di...