cromosoma
Nicoletta Rossi
Struttura contenuta nel nucleo delle cellule eucariote, nella quale è organizzato il materiale genetico. Ciascun c. è costituito da una singola molecola di DNA, complessata [...] tra cromosomi X (determinanti F) e autosomi (determinanti M): gli X0 sono maschi, gli XXY femmine e così via. Nei Mammiferi, nella interfase del ciclo cellulare di tutte le cellule, uno dei due cromosomi X si inattiva compattandosi in un corpicciolo ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] settentrionali. Presso le Isole Ryukyu, all’estremità S del paese, sopravvive una piccola popolazione di dugongo (Dugong dugon), mammifero marino dell’ordine dei Sirenii; endemici di queste isole sono il picchio di Pryer (Sapheopipo noguchii) e il ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] nelle cellule somatiche si origina dalla non disgiunzione dei cromosomi durante la mitosi. Per es., nel fegato di mammifero è normale trovare cellule tetraploidi o persino ottoploidi: le cellule poliploidi si formano a causa di cicli incompleti di ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] . Per stabilire il significato di un significante (per es. cane) bisogna ricorrere a un altro significante (per es. mammifero della famiglia dei Canidi), che ne rappresenta il senso. È dunque possibile vedere nell'interpretante un significante che ...
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. È un tessuto che ha primitivamente semplice funzione di rivestimento; ma vi si può secondariamente accentuare la funzione dell'assorbimento, come avviene nella mucosa intestinale, oppure può assumere [...] . Così si hanno, p. es., pochi strati nell'epitelio corneale e parecchi invece nell'epidermide; molti strati nell'epidermide d'un mammifero e pochi in quella d'un anfibio, ecc. L'aspetto delle cellule di questi strati varia notevolmente a mano a mano ...
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RIPRODUZIONE (XXIX, p. 398)
Giuseppe Montalenti
Il fenomeno elementare della r. biologica consiste nella costruzione di molecole organiche specifiche. Gli organismi sono infatti costituiti da un grandissimo [...] è di 0,003 mm in un virus piccolo, 0,1 mm in un batteriofago, e 1000 mm in una cellula di un mammifero. Il numero di nucleotidi, cioè di segni elementari o "lettere", è rispettivamente 8000, 500.000 e 3000 milioni. Quest'ultimo numero corrisponde a ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] viene detto S.O.S. per l'eccezionalità del suo utilizzo, sebbene esso sia presente anche in cellule di mammifero.
Bibl.: B. Nicoletti, Il controllo genetico della meiosi, in Atti Assoc. Genetica Italiana, 1968; N. Loprieno, Mutagenesi ambientale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento la psicologia è contraddistinta dalla dialettica tra due contrapposte [...] di Hebb, pubblicato nel 1949). Un cervello semplice come quello di un rettile o di un uccello, così come di un mammifero inferiore, non può sviluppare in senso proprio una mente, che è una proprietà emergente a un certo livello dell’evoluzione.
La ...
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SPALLANZANI, Lazzaro (Lazaro Nicola Francesco)
Paolo Mazzarello
– Nacque a Scandiano il 12 gennaio 1729 da Giovanni Nicola Francesco, notaio, e da Lucia Ottavia Ziliani.
Primo di dieci figli, crebbe [...] innescare la generazione. Riportò inoltre l’esperimento, in condizioni controllate, della fecondazione artificiale in un mammifero (cane). Tuttavia, nonostante il rigore sperimentale normalmente seguito e forse condizionato dal suo credo preformista ...
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Evoluzione. Adattamento genetico
Richard Ch. Lewontin
L'evoluzione della vita si manifesta in due forme distinte, attraverso la biodiversità e attraverso l'adattamento biologico. A tutta prima, l'esistenza [...] seriamente con il volo. […] Forse, gli Uccelli sono privi di un qualche importante preadattamento, che i primi Mammiferi possedevano, per superare gli ostacoli immunologici alla viviparità" (Williams 1966, p. 170).
Questa argomentazione può essere ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
olinguito
s. m. Mammifero arboricolo di piccola taglia che vive nelle foreste andine, nutrendosi principalmente di frutta, insetti e nettare. ◆ I ricercatori dello Smithsonian Institution di Washington hanno annunciato la rara scoperta di...