Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] completato la maturazione, l’uovo invece può essere fecondato anche prima di aver raggiunto la maturazione, come, per es., nei Mammiferi, in cui la f. avviene dopo l’emissione, da parte dell’ovocito, del primo globulo polare e prima dell’emissione ...
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setola botanica Pelo per lo più unicellulare, relativamente corto, appuntito all’estremità e rigido per la membrana che è ispessita e calcificata o silicizzata. Si dicono s. anche organi analoghi di funghi [...] Ciascuno dei peli, più o meno duri e resistenti, che coprono il corpo, specialmente il dorso, di alcuni Mammiferi; in particolare quelli della schiena dei maiali e dei cinghiali, usati, dopo opportuni trattamenti, per la produzione di spazzole ...
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Botanica
Emergenza (cioè complesso di cellule derivate oltre che dall’epidermide anche dal tessuto sottostante) di fusti o di fillomi, di solito priva di fasci vascolari, che acquista consistenza legnosa [...] ricurva (per es., nelle rose).
Zoologia
Nome generico di ogni organo pungente che si trovi negli animali: nei Mammiferi sono generalmente produzioni epidermiche, cioè peli modificati (riccio, istrice, echidna). Molti altri animali sono provvisti di a ...
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Anatomia e medicina
Formazione cava, a sacco o a guaina, circoscritta, di grandezza microscopica o al limite della visibilità; per analogia di forma, perché rotondeggianti e circoscritte, prendono lo stesso [...] dell’intestino tenue nella parete intestinale).
F. ovarico (o di Graaf ➔ Graaf, Reinier de) L’elemento dell’ovario dei Mammiferi, contenente la cellula uovo; dal liquido del f. ovarico è stato isolato per la prima volta l’ormone estrogeno naturale ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] odontoblasti, producono la dentina. La parte centrale della papilla produce invece la polpa del d. (fig. 1).
I d. dei Mammiferi constano di solito di una corona che è la parte che sporge dalla gengiva, del colletto e della radice impiantata negli ...
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Botanica
Fusione di due gameti, che avviene dentro i gametangi che li hanno prodotti, previo scioglimento di una superficie di contatto o formazione di un canale di copulazione; si ha per es. nelle Spirogire. [...] . Anche in alcuni Uccelli (struzzi, oche e cigni) si ha un pene con doccia spermigera costituito da tessuto erettile. Nei Mammiferi Placentati, il fallo si abbozza ventralmente allo sbocco esterno della cloaca maschile e dà luogo a un organo erettile ...
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Presenza, in una specie animale o vegetale, di due categorie di individui, che rivestono forme diverse. Se ne esistono più di due si parla di polimorfismo. Il d. più comune, specie tra gli animali, è il [...] altro per caratteri secondari, oltre che per la presenza delle gonadi diverse. Il d. stagionale è ben conosciuto in molti Mammiferi e Uccelli (per es., ermellino e pernice bianca), in molte farfalle ecc., e si manifesta soprattutto con la differenza ...
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Anatomia comparata e umana
Parte epiteliale e superficiale della pelle. Negli Invertebrati può essere costituita da uno strato di cellule ciliate o pluristratificata, oppure rivestita di una cuticola anista, [...] ) l’e. possiede scarse ghiandole e ha spessore variabile; sottile ove è ricoperta dalle penne, e soggetta a desquamazione continua.
Nei Mammiferi, e nell’Uomo in particolare, l’e. è formata da vari strati cellulari: lo strato basale o germinativo, a ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] solo nel 19° secolo. Le uova di molti animali erano note ab antiquo. Nel 1672 R. de Graf scoprì il follicolo ovarico dei Mammiferi, ma la cellula-uovo di questi animali fu scoperta solo nel 1827 da K.E. von Baer. Nel 19° sec. furono studiati i ...
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L’insieme dei peli fitti e sottili che ricoprono la cute durante la vita fetale e che spesso persistono per qualche tempo anche dopo la nascita; successivamente la l. cade e in alcune regioni la pelle [...] alcuni organi vegetali, come le foglie, i petali di certi fiori, o la buccia di alcuni frutti.
In zoologia, nei Mammiferi, l’insieme dei peli più corti, più fini e di calibro uniforme della pelliccia (chiamato anche sottopelo e dai pellicciai pelo ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...