Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] , relativamente quindi a un patrimonio di potenzialità psichiche di origine genetica (per es., le emozioni o il linguaggio), da un 'individuo (storia familiare, matrimonio, divorzio, figli, malattie ecc.: Baroni 2003). In relazione a questo complesso ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] non atopici. Tuttavia, a prescindere dalle alterazioni genetiche del Foxp3, le quali determinano l'insorgenza di una grave malattia congenita chiamata IPEX caratterizzata dalla comparsa sia di malattie autoimmuni sia di manifestazioni allergiche, le ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] sono distribuite in maniera disomogenea con una maggiore prevalenza di casi in Calabria e Campania. La durata della malattia nei pazienti con MCJ genetica è generalmente più breve (la media è 4 mesi) che nei pazienti con MCJ sporadica e il sesso ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] patologici, quali danni ischemici, epilessia e malattie degenerative, altre aree del sistema nervoso centrale partire dalla metà degli anni Novanta, in particolare in modelli genetici murini, hanno identificato nelle synaptotagmin(s) tali sensori per ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] d. rispetto a disposizioni genetiche o patologiche del soggetto. Tali le alterazioni genetiche da LSD; i teratomi altri reati che vi sono connessi, una causa di diffusione di malattie infettive (epatite, sifilide, ecc.) o di altre forme di patologia ...
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LOTTA BIOLOGICA
Mario Solinas
(App. IV, II, p. 360)
Il concetto che meglio esprime ciò che oggi s'intende per l. b. (sarebbe meglio dire ''controllo biologico'' o ''biocontrollo'') è quello che emerge [...] e selezioni o anche, recentemente, con interventi d'ingegneria genetica), da varietà e/o da specie vegetali dello stesso genere, di caratteri di resistenza non soltanto alle malattie ma anche all'attacco degli insetti, in particolare, caratteri ...
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STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] il fisico, il biologo, l'immunologo, il farmacologo; il genetista si avvale della s. nel controllo di rispondenza e di omogeneità o viceversa. Per es., si tratta di classificare le malattie di un gruppo di pazienti in base ai sintomi riscontrati, ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] ).
Un altro punto riguarda i tentativi di valutare i gradi m di mescolamento genetico. L'obiettivo che ci si pone è, come si è visto, di resistenza alla malaria, altri adatti nei riguardi di altre malattie tropicali, ecc. E ognuno di essi sarà utile ...
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(IV, p. 26; App. II, i, p. 228; III, i, p. 120; V, i, p. 194)
Parte introduttiva
di Giorgio Gullini
La coscienza sempre più diffusa dell'integrazione disciplinare nella ricerca scientifica, come correttivo [...] a questo proposito il clima, la fertilità dei terreni, le malattie e le epidemie dell'uomo, delle specie animali e di le specie coltivate e seguire non solo i cambiamenti genetici naturali, ma anche quelli delle specie coltivate per intervento ...
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(I, p. 955; App. II, i, p. 95; III, i, p. 49; IV, i, p. 62; V, i, p. 82)
I temi e i problemi che ruotano attorno all'a. hanno ricevuto un'ampia esposizione alla voce agricoltura del vol. I dell'Enciclopedia [...] danni agli ecosistemi e l'insorgenza nei parassiti di resistenze genetiche ai principi attivi, e a ridurre i casi di , e di oltre 250 milioni di bambini che soffrono di gravi malattie per carenze nutrizionali. La realtà è un mondo che è diviso in ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
preimpianto
(pre-impianto), agg. Che precede la fase di impianto; con particolare riferimento all’impianto nell’utero di un embrione frutto della fecondazione in vitro. ◆ La proposta [del senatore Antonio Tomassini] prevede innanzitutto la...