ROSS, Sir Ronald
Agostino Palmerini
Medico, nato il 13 maggio 1857, in Almora (India), morto a Putney Heat il 16 settembre 1932. Laureatosi nel 1879 a Londra, dopo avere prestato servizio come medico [...] il premio Nobel per la medicina.
Sulla guida della teoria di sir Patrick Manson, il quale sosteneva che il parassita malarico dovesse avere come ospite intermedio una zanzara, il Ross poté nel 1895 colpire lo sviluppo dai gametociti dei "filamenti ...
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RAFFAELE, Giulio
Gilberto Corbellini
RAFFAELE, Giulio. – Figlio dello zoologo ed embriologo Federico e di Maria Manche, nacque a Napoli il 19 luglio 1895.
Laureato in medicina a Roma, dal 1933 era libero [...] per un triennio (a decorrere dal 1° gennaio 1946) il Comitato provinciale antimalarico in qualità di commissario straordinario per la malaria.
Divenuto socio nazionale dei Lincei nel 1972, morì a Roma il 9 marzo 1977.
I principali studi di Raffaele ...
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Per numero di abitanti raccolti nel corpo urbano, è ora la terza città degli Abruzzi e Molise, preceduta da Campobasso e da Pescara. Alla data dell'ultimo censimento, novembre 1951, Ch. aveva una popolazione [...] 534, di cui 3160 a Ch. Scalo. Ch. Scalo è la moderna geminazione ferroviaria e industriale del capoluogo, sul fondovalle già malarico della Pescara.
Poiché la città sorge invece 290 metri più in alto, a quota 330, sulla dorsale di un colle che domina ...
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(o Ḥaḍramūt) Regione costiera meridionale della penisola arabica, sul Mare Arabico. Politicamente fa parte dal 1967 dello Yemen, di cui costituisce una provincia (capoluogo al-Mukalla). Il territorio [...] scarse nella zona costiera e più frequenti sui rilievi. Dominato dai monsoni, il H. è salubre sui monti e fortemente malarico in pianura. Sul settore settentrionale dell’altopiano si snoda l’ampia valle del Uadi H. che scende dalle montagne dello ...
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CARAZZI, Davide
Baccio Baccetti
Nacque a San Bonifacio (Verona) il 27 genn. 1858 da Bartolommeo e Giulia Grassi. Si laureò in scienze matematiche fisiche e naturali a Padova nel 1883. Fu dapprima professore [...] , pp. 13-37; Ancora sulla struttura del protoplasma, in Rass. di sc. biol., II (1920), pp. 17-20; Il problema della malaria,ibid., pp. 129-53; La lotta antimalarica in Italia,ibid., IV (1922), pp. 1-15; Riforma universitaria e scienze biologiche,ibid ...
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Agglomerato urbano costituito dai due centri distinti, propriamente denominati O. Antica (10.185 ab. nel 2008) e Lido di O. (88.620 ab. nel 2008), nel Comune di Roma. Il primo include la zona archeologica [...] di Romagnoli che (qui trapiantata nel 1884 e organizzata in cooperative agricole) procedette alla bonifica del terreno paludoso e malarico detto Stagno di O. (95 km2), che si estendeva verso SE.
La fondazione di O. è attribuita dalla tradizione ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] diverse razze o specie di fillossera della vite, ibid., XXXIII (1924), 1, pp. 47-52 (in collab. con M. Topi); Contro la malaria nell'Agro Pontino, in L'Avvenire sanitario, XIX (1925), 13.
Fonti e Bibl.: Onoranze a B. G., Roma 1925; G. Montalenti, B ...
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(ingl. Zambezi; port. Zambeze) Fiume dell’Africa meridionale (2660 km; bacino di 1.330.000 km2). Nasce nella Zambia con il nome di Liombey da una modesta soglia spartiacque con la Repubblica Democratica [...] in pianura, riceve lo Shire, emissario del Lago Malawi, e poco a valle si ramifica in un vastissimo delta (8000 km2) malarico che sfocia nel Canale di Mozambico (Oceano Indiano); dei rami uno solo è navigabile. Principali affluenti dello Z. sono, da ...
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Medico, nato a Pietracamela (Teramo) il 29 aprile 1866, morto a Salice Terme il 19 settembre 1931. Laureato in medicina a Roma nel 1890, assistente e poi aiuto e libero docente, ottenne per concorso (1904) [...] secrezione interna e sul significato del sistema reticolo-endoteliale in condizioni morbose diverse. Fra i risultati più importanti contano: la scoperta della malaria dei pipistrelli con la dimostrazione della mancanza d'ogni rapporto di essa con la ...
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ASCOLI, Vittorio
Michele Zappella
Nato a Genova il 25 nov. 1863, seguì a Roma gli studi universitari di medicina e si laureò nel 1888. Entrato nella clinica medica, diretta da G. Baccelli, sin dal principio [...] e nella milza è causa di flogosi cronica.
Nel 1915 uscì a Torino la sua opera più importante, un vasto trattato su La malaria, di pp. 1127, nel quale sono sintetizzate le sue idee, frutto di anni di lavoro. In quest'opera egli formula il concetto che ...
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malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.
malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...