È quella parte della microbiologia che si occupa dei batterî. La batteriologia data dalla scoperta dell'olandese Antonie van Leeuwenhoek (1632-1723) che poté dimostrare la natura organizzata del lievito [...] un contagio vivo la sifilide e Giovanni Maria Lancisi nel 1718 avesse ritenuto un contagio vivo la causa della malaria, nessuna dimostrazione era stata data di queste felici intuizioni.
La scoperta dell'importanza degli organismi inferiori come causa ...
Leggi Tutto
SUPERSTIZIONE
Raffaele Corso
. Folklore. - Le forme della superstizione popolare sono svariatissime, non solo per l'origine, in quanto risalgono a epoche e fasi molto diverse dello sviluppo della civiltà [...] (Marrubium vulgare) o in un fungo della specie Agaricus necator, urinandovi sopra per più mattine consecutive; l'affetto da malaria o da quartana può liberarsi dalla febbre "legandola" in un albero mediante un filo, con queste parole: "Qui ti ...
Leggi Tutto
Càorle è uno dei più vasti comuni del Veneto (176,95 kmq.), in gran parte intersecato da lagune (le antiche paludi delle aquae caprulanae) e occupato da terreno incolto (88 kmq.), un tempo coperto da pinete [...] , cui era destinata a ricongiungersi attraverso una fase d'isolamento paludoso, furono rese difficili le comunicazioni acquee, alimentata la malaria e facilitato lo spopolamento, fino a che l'opera più recente di razionale bonifica non venne in suo ...
Leggi Tutto
SPOROZOI (lat. scient. Sporozoa Leuckart, 1879)
Leopoldo Granata
Questi interessanti organismi, limitati oramai (v. neosporidî) ai Coccidî, alle Gregarine e agli Emosporidî, costituiscono un gruppo veramente [...] (Chatton e Blanc, 1914). Estremamente incerta è la natura di altri corpi come Anaplasma (Theiler, 1920), Rickettsia (Rocha-Lima, 1916), riscontrati nel sangue e nelle cellule endoteliali (v. coccidî; emosporidî; gregarine; malaria; sarcosporidî). ...
Leggi Tutto
Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] figlio, Alessandro Magno, il quale si ubriacava dopo ogni vittoria, presentava alcuni sintomi medici evidenti di alcolismo, quando morì di malaria a Babilonia nel 323 a.C.
Anche a Roma si beveva molto, sia durante la Repubblica che durante l'Impero ...
Leggi Tutto
Giovanni Carbone
L'identificazione e l’adozione della prima generazione di ‘obiettivi di sviluppo’, nel 2000, su cui concentrare lo sforzo comune dei governi di tutte le nazioni e rispetto ai quali misurare [...] nell’Asia meridionale e orientale.
Al sesto posto tra gli obiettivi del Millennio venne collocata la lotta all’hiv-aids, alla malaria e ad altre malattie. Per l’hiv-aids, si puntava a fermarne la diffusione e ad invertire la tendenza. In effetti ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La sperimentazione sull'uomo ...
Susan E. Lederer
La sperimentazione sull'uomo: l'avvento della regolamentazione
La sperimentazione [...] a punto tecniche mediche e chirurgiche che potessero salvare i soldati feriti. I ricercatori nazisti infettarono con la malaria quasi 1200 prigionieri per testare varie combinazioni di farmaci allo scopo di scoprire quale fosse il trattamento più ...
Leggi Tutto
DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] non produce è una forte passività per una società. Chi può calcolare il minore lavoro esplicato annualmente dai nostri malarici, dai nostri pellagrosi, dai saturnini, dai tubercolotici e via dicendo? ... se le malattie fanno lagrimare l'animo nostro ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba non è riconducibile a un unico modello ma è ricca di varianti date le [...] , cristiani, ebrei, zoroastriani e altri.
Nella penisola arabica sono storicamente ricorrenti malattie specifiche, come la malaria o il glaucoma. La cultura preislamica possiede già, naturalmente, rudimentali conoscenze mediche e chirurgiche: l ...
Leggi Tutto
VETERANI, Federico.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Urbino il 13 marzo 1643 da Giulio e da Maria Camilla Altoviti. La famiglia paterna era stata attiva nella corte feltresca sin dal XV secolo.
Un omonimo [...] aveva raggiunto l’obiettivo di vedersi pronto per posti di comando più elevati, ma pagò il successo con la morte per malaria della consorte, che lo seguiva costantemente in guerra.
Rientrò in Italia nel 1680. Nel 1682 si sposò nuovamente, con Maria ...
Leggi Tutto
malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.