di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] i propri effetti a livello cheratinocitario, ovvero su quelle cellule dermoimmunitarie da molti definite 'spazzini tessutali' ‒ i macrofagi ‒ nei quali il NGF è in grado di stimolare la fagocitosi, l'espressione recettoriale, la produzione e il ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] responsabili potenti mediatori rilasciati dalle cellule infiammatorie (macrofagi, neutrofili, eosinofili, mast-cellule) nelle vie dei meccanismi che lo rendono capace d'invadere i macrofagi e ivi soggiornare indisturbato per anni per poi riattivarsi. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] o funghi) o fattori irritanti (corpi estranei come spine o schegge) difficili da eliminare, attorno ai quali si stratificano macrofagi e altri tipi cellulari a seconda dell'agente lesivo. Tessuto di granulazione è quello che si forma nella superficie ...
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Mucosa
Daniela Caporossi
Il termine mucosa, o membrana mucosa, indica la tonaca che riveste le cavità dell'organismo comunicanti direttamente o indirettamente con l'esterno, appartenenti agli apparati [...] e linfatici, che raccolgono le sostanze nutritive elaborate, e molte cellule immunitarie, quali linfociti, eosinofili, mastociti, macrofagi ecc., che formano un efficiente sistema immunitario. Interposte tra gli enterociti vi sono numerose cellule ...
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Guillain-Barré, sindrome di
Malattia immunomediata (in sigla GBS, Guillain-Barré Syndrome) del sistema nervoso periferico; è la causa più frequente nel mondo di paralisi neuromuscolare a esordio acuto, [...] patologico da una demielinizzazione segmentale diffusa nel sistema nervoso periferico con infiltrati di cellule mononucleate. I macrofagi, diretti da cellule T attivate contro antigeni delle cellule di Schwann o della mielina non ancora completamente ...
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ischemia cerebrale
Discrepanza fra richiesta e offerta di substrati energetici nel cervello, per difetto di flusso ematico arterioso o ridotto deflusso venoso, con conseguente danno neuronale. L’i. c. [...] all’i. c. amplifica ulteriormente i danni tessutali. Si verifica così un accumulo di microglia reattiva, macrofagi e leucociti, che liberano ulteriori mediatori infiammatori. Di particolare rilievo in questa fase sono l’ossidonitricosintasi ...
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termoregolazione
Meccanismo che tende a mantenere costante la temperatura dell’organismo. Tale processo raggiunge un alto grado di perfezione negli animali omeotermi (uccelli e mammiferi, comunemente [...] l’insorgenza della febbre. Quando siamo ammalati, i pirogeni sistemici, come l’interleuchina-1 prodotta dai macrofagi, possono penetrare a livello dell’ipotalamo laterale e aumentare il valore di riferimento della temperatura corporea. Sebbene ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] La ciclofosfamide ha un’azione sulla fase premitotica della proliferazione cellulare e ha come bersaglio monociti, cellule precursori dei macrofagi, il gruppo delle NK e i linfociti B. L’azatioprina agisce interferendo sulla sintesi di DNA nella fase ...
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Sindrome derivante da quadri clinici connessi ad alterazioni del metabolismo, caratterizzati da aumento della diuresi per deficit dell’ormone antidiuretico (d. insipido) o per accumulo e successiva eliminazione [...] tardiva. Le cellule responsabili dell’infiltrato infiammatorio (la cosiddetta insulite) sono costituite prevalentemente da linfociti e macrofagi (sebbene questi siano più rari), mentre non sono state individuate plasmacellule. Sono noti vari tipi di ...
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silice Biossido di silicio, di formula SiO2. Allo stato libero o combinato è uno dei costituenti più abbondanti della crosta terrestre; può esistere in diverse forme cristalline, criptocristalline e amorfe.
In [...] circolatorie (cuore polmonare cronico).
Nodulo silicotico Lesione anatomopatologica elementare della pneumoconiosi; è rappresentato da un granuloma costituito da macrofagi che hanno inglobato particelle di silice, da fibre reticolari e collageni ecc. ...
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macrofago
macròfago agg. e s. m. [comp. di macro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, detto di animale che si nutre di alimenti grossolani, di dimensioni relativamente grandi (contrapp. a microfago). 2. s. m. In citologia, nome generico...
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg....