PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] . Nel 1449 fu tra gli Otto di Guardia. La varietà degli uffici ricoperti gli consentì di acquisire una conoscenza approfondita della macchina dello Stato e rivela la vicinanza al gruppo di potere mediceo e il convinto appoggio a Cosimo, per il quale ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] decennio: fino a quando, insieme con la docenza e la carica di giudice, perse la libertà. Venne travolto dalla macchina inquisitoria messa in moto dopo la scoperta della congiura antimonarchica del 1794. Inizialmente fu coinvolto nella Gran causa dei ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] l'origine spontanea dei vermi sicché "egli è giuoco forza credere gli entozoi immediato prodotto della linfa plastica quando la macchina animale tenda alla pseudomorfosi" (p. 59). L'opera si chiude con un lungo elenco di vermicidi classificati come ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] di grande prestigio, prossimo a una sorta di leadership sul fronte delle tele di destinazione ecclesiastica.
Nell'affollata e complessa macchina del Martirio di s. Stefano per la chiesa francescana di S. Maria della Pace (oggi nei depositi della ...
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CIUFFELLI, Augusto
Luigi Agnello
Nato a Massa Martana (Perugia) il 23 nov. 1856 da Giuseppe e Anna Maria Lucianetti, fu costretto dalle disagiate condizioni familiari a interrompere gli studi dopo la [...] come ministro dei Lavori pubblici nel governo che Salandra costituì nel marzo 1914. Scaltrito nel maneggio della macchina amministrativa e risoluto a farla funzionare, imponendosi, anche di forza, all'alta burocrazia ministeriale - come dimostrò ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] e di crescita del laicato cattolico italiano.
Attuata, però, la riforma statutaria e rimessa in mot.o la macchina dell'apparato organizzativo dopo la parziale forzata inazione del periodo bellico, la presidenza dei C. vedeva esaurirsi la ragione ...
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CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] il C. si trova inserito in due tra gli organi più delicati (propaganda tra le truppe e mobilitazione industriale) della macchina bellica italiana.
Nel primo dopoguerra, il movimento operaio gli appare investito da un "vento di follia": di fronte alle ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] architetto ufficiale dell'opera di S. Maria in Provenzano (Siena) per la quale già nel 1822 e 1825 aveva disegnato la "macchina del S. Sepolcro" e successivamente disegnò anche gli arredi interni. Agli anni intorno al 1830, come si può dedurre dal ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] si chiuse col collocamento a riposo su sua domanda (r.d. 17 marzo 1889).
Era divenuto un perfetto conoscitore della macchina statale: lo si era già visto in certi sprazzi della sua attività pubblicistica, come gli articoli scritti per la Nuova ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] si preparava a divenire non più sistema di attrezzature collettive, ma città "militare": la costruzione della nuova macchina bellica, messa in moto negli anni Trenta con il rinnovamento della cinta magistrale, avrebbe condizionato pesantemente lo ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
macchinare
v. tr. [dal lat. machinari, der. di machĭna nel senso di «macchinazione, inganno»; nel sign. 2, der. di macchina] (io màcchino, ecc.). – 1. Ordire, preparare, tramare, a danno di altri: m. insidie; m. la morte, la rovina di qualcuno;...