IBN ṬUFAIL, Abū Bakr Muḥammad ibn ‛abd al-Malik ibn Muḥammad
Carlo Alfonso Nallino
Medico e filosofo arabo musulmano di Spagna, nato a Guadix sul Guadalquivir verosimilmente nel primo decennio del sec. [...] scala digradante da quella delle stelle fisse a quella della luna. Da ultimo arriva a essere in uno stato quasi permanente 1700 non è che una nuova messa in circolazione dei vecchi fogli di stampa con frontispizio nuovo); nell'anno successivo uscivano ...
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TAORMINA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Enrico MAUCERI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
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Città della provincia di Messina, distante da questo capoluogo 51 km.: corrisponde [...] nel quale i Siciliani proposero l'elezione di Federico di Luna a re indipendente. Fu poscia venduta e rivenduta dalla corte il titolo di duca di Taormina. Nel 1860 si sottrasse nuovamente a quella dominazione (9 aprile). I Borboni vi tornarono bensì ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] e alla carriera ecclesiastica. Per influenza degli Albornoz e dei de Luna, l'A., pur giovanissimo, entrò anche a far parte i Mori che, dopo il 1340, avevano iniziato una nuova preoccupante invasione dal Marocco. I documenti segnalano la viva parte ...
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Patrizio danese, nato il 14 dicembre 1546 nella proprietà paterna di Knudstrup (Scania, allora appartenente alla Danimarca). Fu allevato presso uno zio paterno, Jörgen, a Tostrup. Destinato agli studî [...] parallasse diurna, ed è quindi esterno alla sfera della Luna: dimostrazione pratica di una verità quasi unanimamente negata sino ma infine la riduzione dei suoi assegni ordinata dal nuovo re e la scortesia del cancelliere lo indussero ad ...
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Configurazioni permanenti di stelle che servono a riconoscere le posizioni relative delle stelle principali, mediante allineamenti geometrici tracciati sul cielo. Costituiscono il fondo immutabile della [...] Le stelle che non rientrano né nelle antiche né nelle nuove figure, sono chiamate informi.
La concezione astronomica delle costellazioni Roma.
In relazione ai movimenti del Sole e della Luna sulla sfera stellata attrassero ben presto l'attenzione le ...
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Contea inglese, situata fra quelle di Devon, di Somerset, il Wiltshire e il Hampshire e bagnata a S. dalla Manica. Ha una superficie di 2532 kmq. e contava 228.160 ab. nel 1921 (233.000 secondo un calcolo [...] il confine occidentale della contea e poi proseguono, in forma di mezza luna, fino al Melbury Down (263 m. s. m.), presso il confine estinsero.
Bibl.: C. E. Cokayne, The Complete Peerage, nuova ed., Londra 192-02; Official Barmag., e articoli sui ...
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. Divinità dell'antico Egitto, propriamente Amôn (jmn.w), nelle trascrizioni greche 'Αμούν, "Αμμων, 'Αμοῦς, in copto bohairico Amûn. Che cosa significhi il nome, s'ignora; i sacerdoti lo interpretarono [...] testa", decise dell'avvenire di Tebe e del suo dio. La nuova dinastia che egli inizia, la XII (1996 a. C.), pur non m'w.t "madre", in copto maue) e per figlio il dio luna Ḫons. Viene pure associato all'ariete; onde si ritrae con testa di ariete, ...
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Eroina della leggenda greca. L'etimologia del nome, per quanto incerta, si riconnette forse con una radice indicante splendore, come ἑλάνη "fiaccola". Direttamente non si può riconnettere con Σελήνη, per [...] dalle donne di Rodi, difficilmente può riferirsi all'oscuramento della luna: si tratta invece di un mito etiologico.
E. aveva , fin dai tempi della tragedia del Marlowe; la risuscitò a nuova vita, nella seconda parte del suo Faust, il Goethe, come ...
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Nato il 14 novembre 1812 in Verona, dove morì il 17 luglio 1878. Carcerato dell'Austria a Mantova nel 1852 e nel '59 a Josephstadt. Insegnò a Firenze, dopo il '64, estetica e storia dell'arte, nell'Istituto [...] perseguitano: egli e la sua donna sono come la Terra e la Luna, o come due isolette che "si guardan sempre e non si discorso Sull'ingegno di Paolo Caliari.
Bibl.: B. Croce, La letteratura della nuova Italia, Bari 1914-15, I, pp. 73-91; C. De Lollis, ...
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È una espressione impropria, ma usuale nella mitologia nordica, per indicare la fine del mondo. Ha origine dall'erronea interpretazione della parola dell'antico nordico ragnarök, che ricorre in alcune [...] dal sud viene il gigantesco Surt coi figli del fuoco; il sole e la luna sono divorati da lupi, il cielo e la terra tremano, i monti si che non può essere se non il Dio vittorioso della nuova fede.
Sotto il titolo Crepuscolo degli dei Riccardo Wagner ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...