(o asteroidi) Piccoli corpi solidi, orbitanti intorno al Sole, per la maggior parte in una regione detta fascia degli asteroidi compresa fra le orbite di Marte e di Giove. I p. catalogati sono circa 4000, [...] a studiare soltanto una decina di oggetti. Informazioni importanti, per molti asteroidi, sono state ottenute misurando la loro luminosità sia nel visibile che nell’infrarosso: la prima rappresenta la frazione della luce solare riflessa dal corpo; la ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] ultimi anni della sua vita allo studio della chimica e, contrariamente a quanto ritenuto da J. Göttling, arrivò a stabilire che la luminosità del fosforo è dovuta alla sua reazione con l'ossigeno e non già con l'azoto. Studiò pure la fisiologia della ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] chiesa del Gesù a Roma, che per la pianta e lo spirito ond'è animata (concentrazione dominante di spazio, contrasto tra la luminosità della nave e l'oscurità delle cappelle, risalto di particolari decorativi) fu un prototipo. Si può dire che le date ...
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CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384)
Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si registrano innovazioni tecniche di rivoluzionaria importanza, tuttavia [...] corrispondenti a quelli usati per le macchine da stampa per il colore, si traggono i suggerimenti per variare la sua luminosità (luminanza), il suo colore (crominanza) e il suo contrasto, fino a ottenere il risultato voluto, in una maniera alquanto ...
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METEORE
Pietro DOMINICI
. Generalità. - Il termine meteore, inizialmente usato per indicare genericamente i varî fenomeni che avvengono nell'atmosfera terrestre (m. acquee, ignee, aeree, ecc.; v. anche [...] circostanti molecole atmosferiche. D'altra parte, com'è noto, la grandezza apparente M di un oggetto celeste è legata alla luminosità intrinseca I dalla relazione:
le [6] e [7] costituiscono il legame fra la massa e la grandezza apparente.
Nel caso ...
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RICCI, Sebastiano
Gino Fogolari
Pittore, nato a Belluno nel 1659, morto a Venezia il 15 maggio 1734. Inizia il rinascimento settecentesco della pittura veneziana con larghissimo successo in Italia e [...] a Padova, pur qui nella pala imponente del San Gregorio la pesantezza barocca comincia a essere ravvivata dalla chiara luminosità di Paolo; ma pur sempre un'impetuosa forza barocca agita nei bellissimi tondi del soffitto di S. Marziale a Venezia ...
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Antica provincia francese; corrisponde al territorio compreso nei dipartimenti dell'Isère, della Drôme e delle Alte Alpi. Si estende dalle alte cime alpine che sovrastano la frontiera franco-italiana fino [...] zona durantina ha del resto un clima che differisce sensibilmente da quello del Delfinato settentrionale, per la sua luminosità, la scarsa umidità, le estati già secche, caratteri che ricordano il clima mediterraneo delle pianure e delle colline ...
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TEMPERA
Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Sotto questo nome sono oggi comprese quelle tecniche pittoriche le quali si valgono, come agglutinante del colore, di materie assai diverse, [...] , nella pasta, di ingredienti di varia natura; ma la pittura che ne risulta non ha la delicatezza né la luminosità della vera tempera. Caratteri particolari alla tempera sono l'opacità e la chiarezza luminosa, che la avvicinano al pastello, del ...
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Pittore, nato a Napoli il 7 luglio 1823, ivi morto il 13 agosto 1901. Fece i suoi studî nell'Accademia napoletana di belle arti, alla scuola del Guerra e del Mancinelli; e nell'Accademia stessa, dopo il [...] l'accanito sviluppo d'un colorismo di superficie, che si esortava, con destrezza di pennellata gustosa e suggestiva, in una luminosità intensa dilatata e astratta. Quando il M. ebbe nozione diretta dell'arte acclamata di Mariano Fortuny (ch'egli poté ...
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PREVIATI, Gaetano
Palma Bucarelli
Pittore, nato il 31 agosto 1852 a Ferrara, morto il 21 giugno 1920 a Lavagna. Si iniziò alla pittura nella scuola ferrarese di belle arti, frequentò poi a Firenze senza [...] vittoriosa e non sempre esente da effetti monotoni, dipinti come il Notturno e la Leda, nei quali la raffigurazione della luminosità dorata e diffusa, che è il tema del quadro, muove da tracce indefinite che solo a poco a poco vengono accennando ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...