ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] numero di Rime, tra petrarchesche e cortigianesche, che fece stampare a Venezia nel 1555 con una provvida dedica al conte Lucrezio Gambara, presso il quale aveva soggiornato per circa un anno; la Lettera, Rime et Oratione in lode della bellissima et ...
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MACHIAVELLI, Bernardo
Fulvio Pezzarossa
La data di nascita del M., riferibile al 1432 secondo la dichiarazione catastale del 1470, è in contrasto con le poche notizie sul padre Niccolò di Buoninsegna, [...] il M. a guidare Niccolò nella trascrizione di Lucrezio e dell'Eunuchus terenziano, raccolti nel codice conservato presso Milano 1957, pp. 833-846; S. Bertelli, Un codice di Lucrezio e di Terenzio, in S. Bertelli - F. Gaeta, Notarelle machiavelliane, ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] troppo spenderecci. A capo di un cenacolo letterario, aiutò i discepoli Lorenzo Bellini anatomico e Alessandro Marchetti, traduttore di Lucrezio, e fece conoscere le canzoni per l'assedio di Vienna di V. Da Filicaia. Ascritto all'Accademia di camera ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] stato allora dibattuto da Fridugiso di Tours. La risposta di D. non sopravvive: ma studiò il tema, leggendo perfino Lucrezio, di cui emendò l'esemplare scritto proprio in quegli anni per la Biblioteca Palatina (Leida, Bibl. universitaria, cod. Voss ...
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Retore (n. Cirta, Numidia, inizio sec. 2º d. C. - m. 170 circa). È il più notevole rappresentante della cultura pagana del suo secolo; la sua attività è volta pressoché esclusivamente ad esaltare i valori [...] , e altri scritti minori. Il culto esclusivo della parola antica (ricercata soprattutto negli esempî di Plauto, Ennio, Catone, Lucrezio, Sallustio; da questo punto di vista gli scritti di F. risultano preziosi per i grammatici posteriori), la ricerca ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] e A. Marchetti. Si convertì così a una poetica antiaristotelica, nutrita dalla lettura di Platone e dalla scoperta di Lucrezio. In quegli anni lesse i classici e tentò alcune traduzioni da Plauto, Euripide, Orazio, Terenzio e Seneca, oggi conservate ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] degli Angeli di Firenze e uno dell'eremo di Camaldoli. Tuttavia la sua opera più famosa fu l'edizione giuntina di Lucrezio (Lucretii Cari De rerum natura libri VI, Florentiae 1512). Per l'edizione che veniva a dare un testo migliore rispetto ai ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] .
C'è però assai di più: la conferma che il F. tra l'autunno e l'inverno del '57 leggeva e commentava Lucrezio e ne diffondeva le dottrine, comunicandole ad alcuni amici particolarmente fedeli. Certo, lo stesso filosofo, verso la fine della sua vita ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] Gonzaga, Bologna 1896, p. 131; R. Di Florio, G. B. poeta e storico, Salerno 1909; E. Bignone, Il Petrarca e la Vita Borgiana di Lucrezio, in Boll. di Filol. class., XIX (1913), pp. 160 s.; A. Emout, Lucrèce,De la Nature, I, Paris 1924, pp. VI-VII; L ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] ed Aristotele, Alessandro di Afrodisia e Plotino, Cicerone e soprattutto Macrobio, il "platonico" Virgilio ed il "dotto" Lucrezio, Dante e Petrarca), nell'interesse dominante e ricorrente per l'anima, e nella lettura "parallela", di Aristotele e ...
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lucreziano
agg. [dal lat. tardo Lucretianus]. – Di Tito Lucrezio Caro, poeta latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Lucrezio: il poema l., intitolato «De rerum natura»; il pessimismo l.; l’esametro lucreziano.
crescit eundo
(lat. «cresce con l’andare»). – Espressione di Lucrezio, riferita alla folgore (De rerum natura VI, 341), e che si ritrova simile in Virgilio, Aen. IV, 175, riferita alla Fama (viresque acquirit eundo «e procedendo acquista forza»)....