Anatomia
Elemento istologico o piccola formazione. In particolare, terminazione sensitiva per la ricezione di stimoli tattili, termici e dolorifici: c. di Pacini, di Ruffini, di Golgi; c. del gusto o [...] o submicroscopiche. Teorie corpuscolari Sono quelle teorie (contrapposte a ondulatorie) che fino all’inizio dell’Ottocento interpretarono l’emissione e la propagazione della luce sulla base dell’ipotesi che i corpi luminosi emettano c. e che la ...
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fenotipo immunologico
Massimo Breccia
Esame che permette di identificare la presenza di antigeni specifici sulla membrana, o di antigeni intracito plasmatici o endonucleari, mediante metodiche di marcatura [...] una sorgente luminosa (laser) che, predisposta su una specifica lunghezza d’onda, permette l’eccitazione di sostanze fluorescenti: la luce emessa è raccolta da un fotomoltiplicatore che amplifica il segnale e lo rende visibile, sotto forma di impulso ...
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PRECOCITÀ
Valeria Benetti Brunelli
. Precoci sono gli individui che raggiungono alcune qualità prima della media degli altri individui della loro specie. La precocità biologica è dovuta a fattori interni [...] dell'individuo, ma è provato che anche individui giovanissimi possono portare fiori. Gli agenti esterni (temperatura, luce, grado di umidità, quantità di sali a disposizione, eventuali lesioni) vengono artificialmente regolati in modo da anticipare ...
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VALENTIN, Gabriel Gustav
Michele MITOLO
Fisiologo, nato a Breslavia l'8 luglio 1810, morto a Berna il 24 maggio 1883. Si addottorò in medicina a Breslavia nel 1832. Dal 1836 alla morte fu professore [...] pancreatico (amilopsina) che scinde l'amido in maltosio; fu il primo a introdurre nella tecnica microscopica l'uso della luce polarizzata. Opere principali: Über der Verlauf und die letzten Enden der Nerven (Bonn 1836); Über Mechanik des Blutumlaufs ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] effettuati in embrioni con sviluppo a mosaico. Durante l'osservazione diretta e in esperimenti di ablazione fu possibile mettere in luce in questo tipo di embrioni il ruolo svolto dai piani di divisione nel suddividere il citoplasma dell'uovo e nel ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] S. Petersen e collaboratori (1989) e R. Wise e collaboratori (1991), sono stati compiuti spesso studi di visualizzazione per mettere in luce indizi sulle differenze tra l'elaborazione dei sostantivi e dei verbi (v. anche il saggio di A.L. Roskies e S ...
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fluorocromo
Mauro Cappelli
Sostanza in grado di far diventare fluorescente un’altra sostanza con la quale è posta a contatto. I fluorocromi, associati o meno ad altre molecole, possono essere impiegati [...] i rispettivi anticorpi. In presenza dell’antigene si avrà l’unione con l’anticorpo fluorescente, rilevato dalla luce ultravioletta del microscopio a fluorescenza. Raramente si utilizza la procedura inversa, ossia la ricerca di anticorpi tessutali ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] energia necessaria per tale processo viene ottenuta dalla luce solare mediante la fotosintesi. Perché queste conversioni può darsi che i microrganismi fotosintetici, che utilizzano la luce solare come fonte di energia, costituiscano un migliore ...
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polifenoli
Giuseppe Rotilio
Vasto gruppo di composti organici di origine vegetale che pur non prendendo parte ai processi metabolici degli organismi animali, sono considerati un componente importante [...] . La loro funzione più importante è però quella di proteggere le piante dal rischio ossidativo rappresentato dalla luce solare e da altri agenti ambientali. Per la stessa ragione contribuiscono alla conservazione delle proprietà organolettiche di ...
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Biochimico statunitense (n. St. Louis, Missouri, 1947), figlio di Arthur. Laureatosi presso la Harvard University (1967), ha in seguito conseguito il dottorato a Stanford (1972) dove è professore di biologia [...] degli studi di K. sta nell'aver individuato il momento in cui tale trascrizione è in corso, contribuendo così a fare luce sui problemi che nel processo di copia genetica sarebbero alla base di malattie come quelle coronariche e il cancro. Per i suoi ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.