Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] del quale non si conosce la struttura originale, fu fondato presso l'Università di Pisa, a opera dell'imolese LucaGhini.
Nel Settecento molti sovrani furono prodighi di concessioni, relativamente alle preparazioni di medicamenti a base di erbe, nei ...
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DE TONI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Venezia il 2 genn. 1864 da Antonio e da Elena Pasini; compiuti i suoi primi studi a Venezia, si laureò a Padova in scienze naturali con [...] e naturalista venezianodel sec. XVIII (ibid., I [1919], 1, pp. 21-27) e Gli scienziati italiani con LucaGhini (ibid., I [1923], pp. 1-4). Del Ghini, il botanico che non lasciò scritti e di cui si avevano pochissime notizie biografiche, il D. riuscì ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] allo Studio le lezioni di medicina, tenuteda Realdo Colombo per l'anatomia, da Guido Guidi per la medicina e LucaGhini per la botanica, che egli ricorda con riconoscenza tra i suoi maestri; inoltre da Simone Porzio apprese la filosofia peripatetica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie all’influenza dell’umanesimo, l’insegnamento delle scienze nelle università, [...] in estate. La botanica ha un forte sviluppo soprattutto a Bologna: dopo essere stata istituita come disciplina universitaria da LucaGhini, raggiunge una posizione di prestigio con Ulisse Aldrovandi, cui si deve la fondazione dell’orto botanico. L ...
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ORTO BOTANICO
Augusto BEGUINOT
. Con questo nome si indicano quegli stabilimenti dove si coltivano piante indigene o esotiche destinate a ricerche botaniche, che vengono compiute in speciali istituti [...] , che avrebbe visto il suo orto sorgere un anno o due prima sotto il governo di Cosimo I e la direzione di LucaGhini, allievo di U. Aldrovandi, nei pressi dell'arsenale mediceo dove rimase sino al 1563, per essere trasportato in altra località, che ...
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MARANTA, Bartolomeo
Augusto Béguinot
Medico e botanico lucano, nato circa il 1500 a Venosa, morto nel marzo 1571 a Molfetta. Allievo di LucaGhini, studiò per qualche tempo a Pisa e trascorse la sua [...] vita tra Napoli, Roma e Molfetta esercitandovi l'arte salutare e occupandosi di botanica. Sua opera principale è il Methodi cognoscendorum simplicium Libri tres (Venezia 1559): in essa, con qualche spunto ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] seguito gli studi universitari e che erano interessati alla botanica; Aldrovandi e Calzolari avevano studiato sotto la guida di LucaGhini presso l'Orto botanico di Pisa e il primo era stato incaricato della direzione dell'Orto botanico di Bologna ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] medica, e secondo direttore del Giardino botanico dell'Università di Pisa dal 1555 al 1582, dove era succeduto al fondatore LucaGhini. Partendo da uno spunto tratto da Konrad Gesner, Cesalpino nel suo De plantis libri XVI del 1583 propose che il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] de’ Medici, dopo aver ordinato la riapertura dello Studio pisano, chiamava a ricoprire la cattedra dei semplici l’imolese LucaGhini, che insegnava a Bologna, e gli affidava pure l’incarico di apprestare un giardino sulla riva destra dell’Arno.
Dopo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] avuto da Aldrovandi o de L'Écluse, rimane, invece, ancora da valutare, in tal senso, l'eredità lasciata da LucaGhini, cui si devono intuizioni fondamentali per l'affermazione di nuove metodologie di ricerca, dall'importanza data all'hortus siccus ...
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