Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] artisti quali Brunelleschi e Masaccio, stimato da umanisti, come N. Niccoli e Nanni di Banco.
Opere
Per il duomo di Firenze eseguì, in marmo, il David (1408, infine, i rilievi dei pergami di San Lorenzo, commissionati forse dopo il soggiorno di D. ...
Leggi Tutto
Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato [...] e culturale che caratterizza la Firenze del primo Quattocento, che si della pianta centrale, dalla Sacrestia Vecchia di S. Lorenzo (1419-28; aula cubica cui è raccordata una lo spazio cubico centrale è affiancato da due mezzi cubi voltati a botte; ...
Leggi Tutto
Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] importanza letteraria.
Vita
Imparò a Firenze grammatica e retorica, si cenacolo letterario, aiutò i discepoli Lorenzo Bellini anatomico e Alessandro Marchetti, traduttore per l'assedio di Vienna di V. Da Filicaia. Ascritto all'Accademia di camera ...
Leggi Tutto
Mercante e uomo politico (Firenze 1489 - ivi 1538). Fratello di Lorenzo, inizialmente oscillante tra la collaborazione con i Medici e il sostegno al governo repubblicano, fu infine uno dei capi dei fuorusciti [...] fiorentino, sposò (1508) Clarice di Piero, nipote di Lorenzo il Magnifico. Alla restaurazione medicea (1512) ottene numerose a Montemurlo (1º ag. 1537), fu rinchiuso nella Fortezza da Basso a Firenze, dove il 18 dic. 1538 fu trovato morto nella sua ...
Leggi Tutto
Erudito e letterato (Roma 1637 - Firenze 1712). Il suo stile e la sua cultura enciclopedica gli riservarono un ruolo primario nel rinnovamento delle lettere italiane tra Seicento e Settecento. Fu autore [...] diplomatiche. Accademico della Crusca dal 1662.
Opere
Autore di vivaci e brillanti relazioni (Relazioni sulla China cavate da un ragionamento tenuto col gesuita Gracher, Notizie di materia geografica, Lettere sulle terre odorose d'Europa e d ...
Leggi Tutto
Alessandro de' Medici primo duca di Firenze. - Ultimo discendente del ramo primogenito dei Medici, governò in modo tirannico e legando sempre più i suoi domini a Carlo V.
Vita e attività
Figlio naturale [...] (Firenze 1510 - ivi 1537) di Lorenzo duca d'Urbino, col favore dello zio Clemente VII ottenne, dopo la caduta della Repubblica fiorentina (1530), il titolo di signore (1531), consacrato da una bolla d'investitura di Carlo V, e poi (1532) quello ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] del vescovo Antonio d'Orso, morto nel 1321 (Firenze, S. Maria del Fiore). Concluse la sua attività stato dettato da Francesco da Barberino esecutore dell'arsenale e del porto). Realizzò in S. Lorenzo Maggiore la tomba di Caterina d'Austria (m. ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1449 - ivi 1494). Figlio di un artigiano (famoso per le acconciature femminili di ghirlande, donde il soprannome), il Gh., forse allievo di A. Baldovinetti, fu certo attento alle novità [...] dei ss. Pietro e Andrea nella Cappella Sistina (1482); a Firenze, la decorazione della sala dei Gigli in Palazzo Vecchio (1482), le È ancora da ricordare la sua attività nell'ambito della "rinascita" del mosaico, voluta daLorenzo il Magnifico ...
Leggi Tutto
Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] con storie di Giobbe nel Camposanto di Pisa (1341-42). Dopo il 1340 si nota un ritorno alle forme giottesche (tavola di S. Lorenzo alle rose, presso Firenze, Madonna col Bambino da Poggibonsi, cappella Segni, in S. Lucchese, 1355, oggi agli Uffizi). ...
Leggi Tutto
Scultore (Settignano 1428-31 circa - Firenze 1464). Forse scolaro di Donatello, certo in contatto con B. Rossellino, D. si distingue da entrambi, pur accettandone motivi di stile, per l'accentuato lirismo [...] con Gesù e Giovannino (Parigi, Louvre), nel rilievo già sul canto di palazzo Panciatichi a Firenze (Museo nazionale del Bargello), nel famoso tabernacolo in S. Lorenzo (1461 circa), in cui l'estrema raffinatezza di D. appare pienamente evidente. ...
Leggi Tutto
dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...