Soprano bulgaro (n. Burgas 1934); ha esordito alla Scala di Milano nel 1960, per poi eseguire apprezzate interpretazioni (al Metropolitan di New York, al Covent Garden di Londra, all'Opera di Roma, all'Arena [...] di Verona) prevalentemente di opere di Verdi, di Puccini, ma anche di Donizetti, Cilea e Zandonai. A partire dal 1993 si è cimentata, inoltre, nel repertorio di Strauss, Janacek, Britten, Poulenc. Tra ...
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Tenore (Montagnana 1885 - New York 1969). Studiò a Milano, ove esordì nel 1910. Cantò in seguito a Roma e in altri centri, acquistandosi rapidamente fama internazionale. Dopo Parigi, Londra, Montecarlo, [...] passò negli Stati Uniti ...
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Birtwistle ‹bë´ëtuistl›, Sir Harrison. - Musicista britannico (Accrington 1934 - Mere 2022). Ha studiato al Royal Manchester college of music perfezionandosi poi alla Royal academy of music di Londra. [...] Nelle sue composizioni sinfoniche, da camera e operistiche si notano influssi di I. F. Stravinskij, E. Varèse, A. Webern e richiami alla musica medievale. Tra le sue composizioni per orchestra e da camera, ...
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Schiff, András. – Pianista ungherese naturalizzato inglese (n. Budapest 1953). Ha studiato pianoforte fin dall’infanzia, formandosi in seguito alla Accademia Ferenc Liszt e poi dal 1979 a Londra. Ospite [...] delle più importanti rassegne musicali del mondo, considerato tra i massimi interpreti di Bach e Mozart, spazia in un repertorio che include anche Haydn, Beethoven, Schubert, Schumann e Bartók. Nel 1999 ...
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Musicista (Sinalunga 1829 - Firenze 1888). Studiò con varî maestri, tra i quali G. Rossini, in Italia e in Inghilterra; insegnante di pianoforte a Bologna e di canto a Londra, alla Royal academy of music, [...] poi a Newcastle; compose musica teatrale e soprattutto vocale da camera ...
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HAYM (Aim, Aimo, Higham, Hyam), Nicola (Nicolò) Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Roma il 6 luglio 1678 da Sebastiano ed Elena in una famiglia di musicisti d'origine tedesca o austriaca.
Si ha notizia [...] in Bloomsbury, i due musicisti avviarono un'intensa attività cameristica (il duca presto nominò l'H. suo "master of chamber musick") a Londra e fuori, non solo per Bedford. Nell'ambito di quest'attività nacquero le Dodeci sonate a tre, op. 1 e le [12 ...
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Musicista (n. Bologna 1666 - m. forse in Spagna 1740 circa); religioso servita e organista a Bologna, svolse poi varia attività musicale nei maggiori centri d'Europa, specialmente a Londra. Fecondo compositore [...] di lavori operistici, religiosi, vocali da camera, l'A. è oggi ricordato specialmente quale esponente italiano della musica per viola d'amore, strumento del quale egli fu virtuoso e didatta ...
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Nome di tre musicisti inglesi di origine belga. Il primo (Bruges 1845 - Liverpool 1906) studiò al conservatorio di Bruxelles e si stabilì in Inghilterra nel 1873, svolgendovi attività di direttore d'orchestra. [...] egli direttore d'orchestra in Inghilterra. Il figlio di questo (Londra 1893 - Hillingdon, Middlesex, 1962) studiò con Ch. V. Stanford al Royal college of music di Londra, fu direttore di orchestre teatrali e sinfoniche in Inghilterra, Stati Uniti ...
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Cantante statunitense (Saint Louis, Missouri, 1937 - Vienna 2023). Ha studiato a Boston e Chicago, perfezionandosi poi a New York con L. Lehmann. Trasferitasi in Europa, ha debuttato a Londra nel 1959 [...] e, due anni più tardi, a Bayreuth, interpretando Venere in Tannhäuser. Mezzosoprano, di temperamento drammatico, possiede una voce abbastanza duttile e di grande estensione. Vastissimo il suo repertorio. ...
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Compositore di musica, nato a Lowestoft (Gran Bretagna) il 22 novembre 1913. Studiò dapprima con F. Bridge e poi, al Royal College of Music di Londra, con F. Ireland. Visse alcuni anni nell'America Settentrionale.
Già [...] favorevolmente noto negli ambienti musicali anglo-americani fin dalle prime composizioni, tra le quali emergono la Sinfonietta per 10 strumenti (1932), la Fantasia per oboe, violino, viola e violoncello ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...