Pianista russo (n. Mosca 1955). Considerato uno dei più importanti pianisti contemporanei, si è esibito, tra le altre, con le orchestre di New York, Londra, Vienna, Parigi, Berlino e Tokio. Si è inoltre [...] aggiudicato diversi premi internazionali, fra cui nel 1989 il Premio Internazionale Accademia Musicale Chigiana. A partire dal 1990 ha realizzato per la Deutsche Grammophon storiche incisioni di Chopin, ...
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Musicista (Napoli 1782 - Novara 1873). Studiò specialmente con S. Valente, F. Fenaroli e G. Paisiello. Attivo in molte città italiane ed estere, fu a Londra direttore del King's Theatre e prof. alla Royal [...] Academy of Music. Dal 1840 si stabilì a Novara, divenendo direttore della cappella di S. Gaudenzio, per la quale compose musica sacra (un Requiem per Carlo Alberto; Messe, con organo o con orchestra, ecc.). ...
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Soprano e mezzosoprano (n. 1690 circa). Fu applaudita a Venezia, Firenze, Napoli (dal 1709 al 1716), e poi (1719) a Dresda, Monaco di Baviera e Londra, dove fu scritturata da Händel per il Teatro Haymarket [...] fino al 1724 ...
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Musicista (n. Palermo 1668 - m. prob. Dublino dopo il 1741), fratello di Alessandro; maestro di cappella in chiese palermitane, fu poi a Vienna e a Londra. Compose musica sacra e vocale strumentale da [...] concerto e da camera ...
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Musicista (Bologna 1654 circa - Faenza 1732). Studiò con suo padre, Giuseppe Felice (n. Bologna 1630 circa); fu celebre virtuoso e maestro di canto; nel 1692 si stabilì a Londra, poi (1705-11) fu compositore [...] di corte a Vienna. Tornò in seguito a Londra, ove rimase fino al 1727. Compose un oratorio e molte cantate e lasciò un volume di osservazioni e memorie sull'arte del canto. ...
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Musicista (n. nel Somersetshire 1562 circa - m. Anversa 1628); organista a Hereford (1582) e alla Royal Chapel (1591), prof. di musica al Gresham College in Londra (1596). Dal 1603 lasciò l'Inghilterra, [...] diventando organista arciducale a Bruxelles e (1617) alla cattedrale di Anversa. Scrisse molti notevoli lavori per clavicembalo e per organo ...
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Musicista (Mannheim 1745 - Jena 1801), figlio di Jan Václav, studiò col padre e con C. L. Cannabich. Violinista a Mannheim e Strasburgo, violista a Parigi, Londra, Pietroburgo, fu poi (1785) maestro di [...] cappella del duca di Noailles a Parigi; dopo molti viaggi si stabilì (1794) a Jena. Compose settanta sinfonie, molte sonate a tre, duetti per archi, concerti per varî strumenti, quartetti per fiato e due ...
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Cantante, contralto (Venezia 1700 circa - ivi 1781), allieva di F. Gasparini e B. Marcello. Esordì (1716) a Venezia, cantando poi a Firenze, Bologna, Napoli, Monaco, Vienna, Londra, ecc. Sposò J. A. Hasse. ...
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Gruppo rock inglese formato nel 1994 da D. Dyer, R. Lewis, M. Kent e M. Richardson. Esibitosi per la prima volta allo Splash Club di Londra, nel 1995 il gruppo è stato eletto Best new british band dai [...] lettori della rivista Kerrang! e ha lavorato alla colonna sonora del film Strange days; un anno più tardi è uscito il primo album, Paranoid and sunburnt. Dopo Stoosh (1996) e Post orgasmic chill (1999), ...
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Cantante (Saronno 1797 - Blevio 1865). Ebbe una brillante carriera teatrale, esordendo a Milano (1815) e cantando poi nei principali teatri d'Italia e d'Europa (da Londra a Parigi, da Dublino a Pietroburgo), [...] in un repertorio basato sulla produzione di Rossini, Donizetti, Bellini (dal quale la P. fu amata). Ebbe voce estesa dal registro di contralto a quello di soprano ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...