Umanista francese (n. 1508 - m. 1542), vescovo di Lavaur (1526). Francesco I gli commissionò la versione in francese delle Vite di Plutarco; ne tradusse otto, che apparvero postume (Les vies de huit excellens [...] et renommez personnages grecz et romains, 1548); il lavoro fu ripreso e condotto a termine da J. Amyot. n Il fratello Odet de S. fu ambasciatore francese a Londra (1546-49), Venezia (1550-54), Roma (1555-56). ...
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Scienziato e letterato (Pontormo 1633 - Pisa 1714). Insegnò dal 1660 filosofia, poi matematiche a Pisa, rivelandosi uno dei più notevoli epigoni di Galileo, di cui proseguì l'opera in quelle ricerche che [...] latino e Rime italiane (1704). Tradusse felicemente Anacreonte, ma è ricordato specialmente per la sua traduzione (pubblicata postuma a Londra nel 1717) del De rerum natura di Lucrezio, ispirata dal desiderio di far meglio conoscere un maestro della ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] beni perduti: l'Italia e la gioventù. Orti e giardini restano la sua passione: una delle sue ultime lettere è diretta da Londra il 19 dic. 1615 a un amico veneziano che dovrebbe procurargli semi rari; l'ultima sua testimonianza è del 2 marzo 1616 ed ...
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Romanziere e poeta inglese (Higher Bockhampton, Dorset, 1840 - Max Gate, Dorchester, 1928). La sua narrativa, in contrasto con lo spirito vittoriano, privilegiò i temi dell'amore che si risolve in tragedia [...] ampi consensi gli provennero da Desperate remedies (1871).
Vita
Compì gli studi a Dorchester e al King's College di Londra. A Londra tornò dal 1862 al '67 per seguirvi gli studi d'architettura; ma l'interesse per la letteratura gli fece abbandonare ...
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Termine, usato per la prima volta (1872-73) dal critico P. Burty, per indicare l’interesse per il Giappone e l’influenza della sua arte sui movimenti artistici europei tra la metà del 19° sec. e la Prima [...] del fenomeno contribuirono le Esposizioni universali, cui il Giappone partecipò con propri padiglioni (fin dal 1862 a Londra), l’apertura di negozi specializzati in oggetti dell’Estremo Oriente e la pubblicazione, curata dal collezionista e ...
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Romanziere, nato a Chicago il 14 gennaio 1896. Diplomato nel 1916 all'università Harvard, il D. P. rimase dal 1917 al 1919 in Italia e in Francia, addetto a un reparto di sanità dell'esercito americano [...] che partecipò alla guerra mondiale.
Ha esordito con un romanzo, One Man's Imitation (1917; ma pubblicato a Londra nel 1920 e a New York nel 1922). L'opera che per prima lo fece conoscere fu tuttavia il romanzo Three Soldiers (1921) nel quale egli ...
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Scrittore e uomo politico (Moliterno 1815 - Parigi 1890); proclamata la Costituzione (1848) a Napoli, fu uno dei direttori del Mondo vecchio e mondo nuovo, e deputato. Costretto all'esilio, visse a Genova, [...] , che dovette lasciare per aver combattuto sulle barricate durante il colpo di stato bonapartista del 2 dicembre, e a Londra. Ritornato in Italia (1860), fu deputato (1861-65; 1874-82). Autore di opere storiche e memorialistiche (I moribondi del ...
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SANTAYANA, George (XXX, p. 778)
Filosofo e poeta, morto a Roma nella notte fra il 26 e il 27 settembre 1952.
Bibl.: R. Kirk, The conservative mind. From Burke to S., Chicago 1953; L. Farré, Vida y pensamiento [...] de J. S., Madrid 1953; N. Bosco, Il realismo critico di G. S., Torino 1955; R. Butler, The mind of S., Chicago 1955 e Londra 1956; W. E. Arnett, S. and the sense of beauthy, Bloomington 1955; V. Cilento, La "non estetica" di G. S., in Rivista di ...
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Scrittore inglese (Portsea 1836 - Hampstead 19o1). Cominciò a scrivere romanzi insieme a G. Rice (il primo fu Ready-Money Mortiboy, 1872), poi, alla morte di questo (1882), continuò da solo. Tra le opere [...] of men (1882), a sfondo sociale, che fornì l'idea per l'istituzione del Palazzo del popolo (1887) nel West end di Londra, a scopi ricreativi e culturali. Nel 1884 B. fondò una società di autori a scopi sindacali, la quale ottenne riconoscimenti di ...
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Soriga, Flavio. – Scrittore italiano (n. Uta, Cagliari, 1975). Ha esordito nel 2000 con la raccolta di racconti Diavoli di Nuraiò, con cui ha vinto il premio Italo Calvino per inediti. Nel 2002 ha pubblicato [...] Successivamente ha pubblicato: il romanzo Sardinia Blues, 2008 (Premio Mondello città di Palermo), la raccolta di racconti L'amore a Londra e in altri luoghi, 2009 (Premio Piero Chiara), e i romanzi Il cuore dei briganti (2010, finalista Premio Rieti ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...