Romanziere e uomo politico canadese (Camden East, Ontario, 1862 - Londra 1932). Fautore dell'idea imperiale, organizzò il primo congresso delle università dell'Impero britannico (1903). Deputato conservatore [...] al parlamento inglese (1900-18), ricoprì varie cariche pubbliche. Le sue opere trattano della storia e della vita dei Franco-Canadesi: Pierre and his people (1892, racconti); The seats of the mighty (1896); ...
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Pseudonimo del romanziere inglese Henry Vincent Yorke (Forthampton 1905 - Londra 1973). Scrittore tra i più originali della sua generazione (insieme a I. Compton-Burnett, alla quale può essere accostato [...] per l'uso del dialogo), appare più vicino ai poeti che ai romanzieri suoi contemporanei. L'indagine psicologica o sociale non lo interessa; la sua ricerca è di natura formale e si svolge in direzione del ...
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Berger, John. – Scrittore, pittore e critico d’arte britannico (Londra 1926 – Parigi 2017). Artista poliedrico, considerato uno degli scrittori più influenti della sua generazione, difficilmente inquadrabile [...] in schemi predefiniti, ha spaziato dalla scrittura, alla critica, alla pittura, alla fotografia, osservando l’arte senza sovrastrutture, con uno sguardo che spaziava sempre anche al sociale e all’impegno ...
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Poeta inglese (n. forse Diss, Norfolk, 1460 circa - m. Londra 1529). Laureatosi (1493) a Cambridge, fu sino al 1500 precettore del principe Enrico, poi Enrico VIII. Nel 1498 aveva preso gli ordini sacri. [...] Rettore (1504) del suo beneficio di Diss, fu perseguitato per lo spirito burlesco e satirico dei suoi discorsi e scritti e costretto a rifugiarsi nell'abbazia di Westminster, dove trascorse gli ultimi ...
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Hart, Josephine. - Scrittrice e produttrice teatrale irlandese (Mullingar, Irlanda, 1942 - Londra 2011). Nata e cresciuta in Irlanda, negli anni Sessanta si è trasferita a Londra, dove ha iniziato una [...] lunga e proficua carriera nell’editoria coronata dall’ingresso nello staff direttivo di Haymarket Publishing. Appassionata di poesia e teatro, ha organizzato numerosi reading presso la British Library ...
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Scrittore francese (castello di Saint-Denis-le-Guast, Coutances, 1616 - Londra 1703); ufficiale, combatté in varie campagne, ma la scoperta di un libello contro la politica di Mazzarino lo costrinse a [...] prendere la via dell'esilio, che trascorse quasi per intero in Inghilterra; né volle lasciare Londra allorché Luigi XIV accondiscese al suo rimpatrio. Spirito vivace, acuto, brillante, può considerarsi un epigono dei "libertini eruditi" della prima ...
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Scrittore greco (Hermùpolis 1835 - Atene 1909). Vissuto a lungo a Londra e a Parigi, nel 1896 si stabilì ad Atene, dove partecipò all'organizzazione delle prime Olimpiadi moderne. Nel 1879 pubblicò a Parigi [...] il romanzo Λουκὴς Λάρας ("Lukìs Làras"), nel quale un vecchio commerciante di Chio racconta la propria vita: scritto in lingua epurata, il testo fu preso a modello dalle successive generazioni di scrittori ...
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Pseudonimo della poetessa francese di origine angloamericana Pauline Mary Tarn (Londra 1877 - Parigi 1909). Trasferitasi a Parigi a vent'anni, amica di Colette, traduttrice di Saffo, scrisse versi (Études [...] et préludes, 1901; Cendres et poussières, 1902) e prose poetiche (Brumes de fjords, 1902; Du vert au violet, 1903; La dame à la louve, 1904) d'impronta baudelairiana, in cui cantò i suoi amori lesbici. ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...