Poeta e narratore polacco (Drohobycz 1894 - Londra 1969), fu tra i fondatori della rivista di avanguardia Skamander. Piene di entusiasmo sono le prime raccolte di versi (Wiosna i wino "Primavera e vino", [...] 1919; Wróble na dachu "Passeri sul tetto", 1921). Le successive, tra cui emerge Laur Olimpijski ("Lauro olimpico", 1927), hanno forma più pacata ed equilibrata (Wielka Niedźwiedzica "L'Orsa Maggiore", ...
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Erudito e filologo francese (Ginevra 1559 - Londra 1614); insegnò greco a Ginevra, poi a Montpellier e a Parigi chiamatovi da Enrico IV. Passò poi in Inghilterra, ben accetto a Giacomo I, che lo adoperò [...] in discussioni e contese teologiche, ma anche in Inghilterra, come già in Francia, incontrò forti contrasti per le sue polemiche religiose. Diede edizioni fra gli altri di Apuleio, Polibio, Strabone, fu ...
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Poeta e giornalista inglese (Perth 1814 - Londra 1889). Dall'esercizio assiduo del giornalismo derivò una versatilità e un mestiere che nocquero alla qualità della sua opera più propriamente poetica. Esordì [...] nel 1834 con Songs and poems; dal 1835 al 1844 lavorò al Morning Chronicle, nel 1846 pubblicò Voices from the crowd. Dal 1852 al 1858 fu direttore dell'Illustrated London News. Molti dei suoi versi, musicati ...
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Romanziere e drammaturgo scozzese (Kirriemuir 1860 - Londra 1937). Esordì con raccolte di bozzetti (Auld licht idylls, 1888; A window in thrums, 1889). Seguirono romanzi: The little minister (1891), Margaret [...] Ogilvy (1896), Sentimental Tommy (1896), Tommy and Grizel (1900), Peter Pan in Kensington gardens (1906), Peter and Wendy (1911). Il meglio è però nelle opere drammatiche, ricche di fantasia e di verità ...
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Scrittore e scienziato inglese (Leicester 1905 - Londra 1980). Ricercatore nel campo della fisica a Cambridge (1930-50), durante la seconda guerra mondiale fu esperto scientifico governativo. Nel 1957 [...] gli fu conferito il titolo di baronetto. In una celebre conferenza (stampata nel 1959, Two cultures and the scientific revolution; trad. it. 1964), denunciò la pericolosa divisione della società occidentale ...
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Saggista e critico (Maidstone, Kent, 1778 - Londra 1830). Giovane, conobbe e ammirò S. T. Coleridge, ma, al contrario di questi, rimase fedele agli ideali di libertà e giustizia sociale. Dopo aver tentato [...] di dedicarsi alla pittura, esordì in campo letterario col saggio Principles of human action (1806). Nel 1807, con A reply to the essay on population, intervenne nella controversia suscitata dalle teorie ...
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Poeta e romanziere inglese (Failsworth 1912 - Londra 1991). Partì da posizioni marxiste; le sue prime poesie (Poems, 1939) mostrano scopertamente l'influenza di Auden; uno stile più personale comincia [...] ad apparire in The middle of the war (1942). Con A lost season (1944), raccolta di versi ispirati a un periodo trascorso in Africa, F. dà ormai prova di una maturità poetica personale. La sua opera, tuttavia, ...
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Drammaturgo e romanziere inglese (Leeds 1929 - Londra 2009), autore di romanzi, in forma di farse, che nascondono situazioni psicologiche o sociali drammatiche (Billy liar, 1959; The bucket shop, 1968). [...] Billy liar, la storia di un giovane provinciale che sfugge fantasticando alla squallida realtà della sua esistenza, ha avuto grande successo anche nelle versioni teatrale (1960) e cinematografica (1963), ...
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Poligrafo inglese (Langar, presso Bingham, 1835 - Londra 1902). Lasciò la carriera ecclesiastica contro la volontà paterna e fece l'allevatore di pecore in Nuova Zelanda. Tornato in patria, studiò pittura [...] e coltivò musica. I suoi libri, prevalentemente autobiografici e polemici, comprendono: una revisione della teoria darwiniana (Life and habit, 1877; Luck or cunning?, 1886, ecc.); un contributo alla questione ...
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Romanziere e commediografo inglese (n. Millhill, Londra, 1933). L'isolamento dell'individuo, il progressivo frantumarsi dei rapporti sociali, i rischi di una alienazione tecnologica che può portare all'annientamento [...] dell'umanità, sono i temi ricorrenti delle sue opere; temi che, nei romanzi in particolare, assumono la forma di divertenti favole orwelliane, ricche di satira moraleggiante e di inventiva funambolica: ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...