Poeta inglese (Canbrook, Kent, 1549 circa - Londra 1611). È ricordato tra i sonettisti elisabettiani per il suo canzoniere Licia (1593), in cui i consueti moduli petrarcheschi sono applicati con notevole [...] destrezza. Diplomatico, fu mandato in Russia (1588); al suo ritorno (1589) scrisse un resoconto geografico, politico, militare, sociale: Of the russe common wealth (1591) ...
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Novelliere inglese (n. 1540 circa - m. Londra 1594); autore della compilazione The palace of pleasure (1566-67), raccolta di novelle prese dai classici e dai novellieri italiani. Da lui i drammaturghi [...] elisabettiani ricavarono la loro immagine dell'Italia del Rinascimento e, in modo diretto o indiretto, gli intrecci di varî drammi ...
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Poeta e drammaturgo (Exeter forse 1653 - Londra 1723), nipote di Honoré d'Urfé, l'autore di Astrée. Improvvisò briose commedie, tra cui si citano: The siege of Memphis or the ambitious queen (1676); Love [...] for money (1691); The comical history of Don Quixote (1694-96). È ricordato soprattutto per le liriche contenute nelle sue commedie che, musicate da H. Purcell e altri, furono raccolte in Wit and mirth, ...
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Giornalista e critico inglese (Coventry 1903 - Londra 1974). Fondò (1939) e diresse con S. Spender fino al 1949, poi da solo fino alla fine (1950), la rivista Horizon. È autore di un romanzo (The rock [...] pool, 1935; trad. it. 1987), di un'autobiografia (Enemies of promise, 1938) e di opere di critica letteraria: The unquiet grave, 1944-45, con lo pseudon. Palinurus; The condemned playground, 1944; Ideas ...
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Narratore inglese (Rhondda Valley, Glamorganshire, 1903 - Londra 1978), autore di numerosi romanzi, ma più noto come scrittore di racconti. Quasi tutti sono ambientati nel natio Galles e già nelle prime [...] raccolte (The song of songs, 1927; Aaron, 1927; A pig in a poke, 1931), improntate a un verboso romanticismo, si trovano in nuce tutti i temi che hanno caratterizzato la produzione successiva: la natura, ...
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Pseudonimo della scrittrice inglese Mary Challans (Londra 1905 - ivi 1983). Acquistò notorietà con i suoi romanzi storici, ambientati in particolare nella Grecia antica e in Asia minore (The last of the [...] summer wine, 1956, trad. it. 1992; The mask of Apollo, 1966, trad. it. 1993; The Persian boy, 1972, trad. it. 1975) o incentrati sul mito di Teseo (The king must die, 1958, trad. it. 1959; The bull from ...
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Scrittore e critico inglese (Wood Green, Londra, 1884 - Cranleigh, Surrey, 1982). Ostile alle tendenze letterarie d'avanguardia, nei suoi numerosi romanzi descrisse realisticamente la vita sociale contemporanea [...] (Nocturne, 1917, trad. it. 1925; Young felix, 1923; The harvest comedy, 1937; A month in Gordon Square, 1953; Death of a highbrow, 1961; Rosalind passes, 1793). Critico letterario di periodici e quotidiani, ...
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Scrittrice inglese (Bourne End, Buckinghamshire, 1901 - Londra 1990), sorella di John Frederick. A eccezione di un'opera drammatica (No more music, 1939), la sua produzione è tutta narrativa. Tra i suoi [...] romanzi, caratterizzati da sottili analisi dei personaggi e da cura stilistica: Dusty answer (1927); A note in music (1930); Invitation to the waltz (1932); The weather in the streets (1936); The ballad ...
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Uomo politico e scrittore (Dublino 1740 - Londra 1818). Deputato ai Comuni dal 1780 al 1798 e dal 1802 al 1807, liberale e filo-francese, fondò la società Amici del Popolo (Friends of the People). Fu legato [...] a Ch. J. Fox e Ch. Grey. Scrisse Letter to sir James Stuart on the Indian currency (1805) e Reflections on the abundance of paper in circolation (1810). John Taylor nel 1816 avanzò l'ipotesi che F. fosse ...
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Poeta e romanziere inglese (Cardiff 1923 - Londra 2014). Uno dei "giovani" poeti che si designarono col nome di mavericks ("ribelli"). Esordì con la raccolta di versi After every green thing (1949), cui sono [...] seguiti Walking under water (1952), Tenants of the house (1957), Poems, Golders green (1962), A small desperation (1968), la raccolta Funland and other poems (1973); la sua più recente raccolta di poesie è ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...