Giocatore di scacchi e letterato (Londra 1810 - ivi 1874), dal 1840 al 1862 al primo posto nella vita scacchistica inglese. Nel 1841 fondò il giornale di scacchi The chess player's chronicle e nel 1847 [...] pubblicò un manuale del giocatore. Il suo nome è legato anche all'ideazione dei pezzi oggi universalmente adottati in torneo. Studioso di Shakespeare, curò un'edizione delle opere di lui in 3 volumi ...
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Scrittrice polacca (Zaliski, Leopoli, 1890 - Londra 1957). La sua opera principale è il romanzo Krauzowie i inni ("La famiglia Krauz e altri", 1936), storia di una famiglia galiziana sullo sfondo della [...] vita sociale intorno al 1860. Le opere pubblicate dopo la guerra, fra cui spiccano i racconti di Kazachstańskie noce ("Notti del Kazachstan", 1958), sono tutte ispirate alla terribile esperienza del lager ...
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Studioso italiano (Nettuno, Roma, 1923 - Londra 2001). I suoi contributi più importanti sono rivolti alla cultura umanistica e rinascimentale, in particolare all'opera di Giordano Bruno (ed. delle Opere [...] italiane, 1991; ed. della Cena de le ceneri, 1955, con fondamentali acquisizioni testuali) e di Aretino (ed. delle Sei giornate, 1969). Da ricordare: Schede di italianistica (1976) e Nuove schede di italianistica ...
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Scrittrice inglese (Pinner, Middlesex, 1884 - Londra 1969). I suoi romanzi ambientati in genere nell'Inghilterra edoardiana, sono costruiti quasi esclusivamente sul dialogo, attraverso il quale rivelano [...] una realtà spesso drammatica celata sotto le apparenze più convenzionali. Tra le opere: Brothers and sisters (1929), Men and wives (1931), More women than men (1933), Parents and children (1941), Darkness ...
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Scrittore inglese (Elstow, Bedfordshire, 1628 - Londra 1688). A sedici anni militò nell'esercito puritano (1644-46). Dopo una profonda crisi spirituale, descritta magistralmente nell'autobiografico Grace [...] abounding to the chief of sinners (1666), si dedicò alla predicazione. Con l'avvento della restaurazione fu imprigionato due volte (1660-72 e 1675 per 6 mesi); in carcere scrisse le sue opere più importanti: ...
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Poeta inglese (Kenninghall, Norfolk, 1517 - Londra 1547), figlio del 3º duca di Norfolk. Educato insieme al figlio naturale di Enrico VIII, partecipò alla campagna scozzese (1542) e a quella di Francia [...] (1544-46). Accusato di avere abusivamente inserito nel suo blasone le armi reali, fu condannato e giustiziato. Discepolo di Th. Wyatt, scrisse sonetti di gusto petrarchesco, di valore superiore a quelli ...
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Scrittrice inglese (Hobart, Tasmania, 1851 - Londra 1920). Nipote del poeta M. Arnold, esordì con una traduzione del Journal di F. Amiel (1885). La sua opera migliore è il romanzo Robert Elsmere (1888), [...] che rappresenta l'evoluzione spirituale di un ecclesiastico inglese. Tra gli altri suoi scritti, incentrati su temi sociali e religiosi, si citano: David Grieve (1892); Eleanor (1900); The marriage of ...
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Poeta inglese (Bilston, Staffordshire, 1862 - Londra 1938). Coltivò la lirica patriottica celebrando le glorie navali del suo paese (Admirals all, 1897; The island race, 1898; Songs of the sea, 1904); [...] fu perciò avvicinato a Kipling. Tuttavia la sua tematica non rimase limitata a tali argomenti e una ispirazione più sottile e interna si trova in A perpetual memory (1939), raccolta postuma delle poesie ...
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Scrittrice inglese (Bournemouth, Hampshire, 1886 - Londra 1943). Il suo nome acquistò risonanza internazionale con la pubblicazione del romanzo The well of loneliness (1928), dove trattò dell'amore tra [...] donne; proibito dalla censura inglese fu ristampato negli USA; altri due tra i suoi romanzi: Adam's breed (1926) e The master of the house (1932) sono artisticamente superiori. Si ricordano anche i romanzi ...
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Scrittore inglese (Palmers Green 1920 - Londra 1978). Fu autore di numerosi romanzi incentrati sui difficili rapporti anglo-indiani e sul declino dell'egemonia britannica in India. Tra essi si ricordano [...] Johnnie sahib (1952), e soprattutto la tetralogia The Raj quartet (The jewel in the crown, 1966, trad. it. 1985; The day of the scorpion, 1968, trad. it. 1986; The towers of silence, 1971, trad. it. 1987; ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...