Scrittore inglese (Londra 1864 - Midhurst, Essex, 1926). Ottenne fama col romanzo d'ambiente ebraico Children of the ghetto (1892), cui fecero seguito varî studî nei quali andarono sempre più insinuandosi [...] dottrine sionistiche, pacifiste, democratiche (The principle of nationalities, 1917; Voice of Jerusalem, 1920, ecc.). Taluni suoi personaggi e ambienti ebraici, spesso tragici, mostrano forte capacità ...
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Biologo e scrittore inglese (Londra 1887 - ivi 1975), nipote di Thomas Henry e fratello di Aldous; prof. al King's College (1925-27), primo direttore generale della UNESCO (1947-48); autore di numerose [...] pregevoli ricerche di embriologia, genetica, ecologia, etologia, ha il merito di avere fondato una nuova sistematica su basi non più morfologiche ma dinamiche e funzionali. Scrittore elegante e dotato ...
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Poeta inglese (Londra 1557 circa - ivi 1592). Dopo una versione in latino dell'Antigone di Sofocle e alcuni esperimenti poetici proprî nella stessa lingua, pubblicò ῾Εκατομπαϑία or Passionate centurie [...] of love (1582), canzoniere in sonetti e pseudo-sonetti imitati o tradotti da poeti italiani, latini e francesi. Tradusse in latino l'Aminta di Tasso (1585), e da tale versione deriva quella inglese di ...
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Poeta inglese (Shrewsbury 1674 - Londra 1749). Gli elogi tributati alle sue Pastorals (1709) gli procurarono l'inimicizia di A. Pope. La popolarità di tali componimenti fu dovuta all'introduzione in essi [...] di fate e di contadini inglesi al posto degli dèi e dei pastori greci. Ph. scrisse anche numerose poesie encomiastiche in versi di sette sillabe. Due poesiole per i figli di lord Carteret e di D. Pulteney, ...
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Poetessa inglese (Londra 1808 - ivi 1877). Seguendo l'esempio di E. Barrett, pubblicò (1836) un libro, Voice from the factories, in cui condannava il lavoro dei ragazzi nelle officine; a questo seguì, [...] nel 1845, The child of the islands, un poema sulle condizioni sociali del popolo inglese. Raggiunse molta popolarità con poemi narrativi di gusto byroniano (The undying one, 1830; The dream and other poems, ...
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Poeta e critico britannico (Londra 1896 - Long Melford, Suffolk, 1974). Nel 1922 ottenne il premio Hawthornden per il volume di versi The shepherd; nel 1928 raggiunse fama internazionale con Undertones [...] of war (prosa e versi), uno dei migliori libri inglesi ispirati alla prima guerra mondiale. Tra i volumi di poesia ricordiamo: Poems 1914-1930 (1932); Shells by a stream (1944); Poems of many years (1957); ...
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Storico e letterato inglese (Londra 1859 - ivi 1926); vicedirettore (1883), poi direttore (1891) del Dictionary of national biography, vi collaborò con centinaia di articoli su scrittori e uomini politici [...] elisabettiani. Prof. di letteratura inglese nell'East London College (1913-14), pubblicò una erudita Life of W. Shakespeare (1898), cui dedicò altri studî (Shakespeare and the modern stage, 1906; Shakespeare ...
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Scrittore (Edimburgo 1740 - Londra 1795). Nel 1763 conobbe Samuel Jonnson; nel 1764 viaggiò all'estero incontrandosi con Voltaire, Rousseau e Pasquale Paoli, che ammirò. Scrisse: An account of Corsica, [...] the journal of a tour to the island of Corsica and Memoirs of Pascal Paoli (1768); Journal of a tour to the Hebrides (1785), ricordi di un viaggio da lui fatto nel 1773 col Johnson, che frequentò assiduamente ...
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Scrittrice inglese (Londra 1797 - ivi 1851), figlia di W. Godwin e di M. Wollstonecraft, fu seconda moglie di P. B. Shelley, delle cui opere curò la prima edizione critica (post., 1847). Pubblicò i romanzi: [...] Frankenstein, or the modern Prometheus (1818), uno dei più originali esempî di romanzo gotico; Valperga (1823), vicenda romanzesca nell'Italia del Medioevo; The last man (1826), racconto della graduale ...
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Scrittore inglese (Londra 1891 - ivi 1974). Hanno particolarmente valore i suoi studî sulla letteratura della Restaurazione inglese; è anche autore di pregevoli biografie, tra cui una di Giacomo Casanova [...] (1933). Condirettore con F. P. Wilson della Oxford history of English literature per la quale ha scritto il volume English literature in the early eighteenth century (1959). Stilista colto ed elegante, ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...