Giurista e matematico (Londra 1783 - Hatton, Middlesex, 1870). Nell'ordine giudiziario raggiunse il grado di attorney general sotto il governo di R. Peel, che nel 1834 lo insignì del titolo nobiliare. [...] dalle leggi del 1852 e 1854. Si occupò anche di studî matematici, pubblicando varie memorie (specie di teoria dei numeri) e fu membro della Royal Society di Londra. Interessanti i suoi ricordi (Pollock's personal reminiscences, post., 1887). ...
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Uomo politico (Londra 1827 - ivi 1896), Lord dell'Ammiragliato (1868-1871), promosse l'idea del two-power standard, cioè che la marina britannica dovesse essere almeno eguale a due marine riunite di qualunque [...] (1880) con Gladstone, introdusse vaste riforme nell'esercito. Cancelliere dello Scacchiere (1882-85), promosse la convenzione di Londra relativa al fallimento dello stato egiziano. Ministro dell'Interno nel 1886 sostenne la politica della Home Rule ...
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Biologo (Londra 1898 - ivi 1972). Tenne la cattedra di eugenica (il cui titolo fece cambiare in genetica umana) al Galton Laboratory dello University College di Londra. Fellow della Royal Society dal 1953. [...] È autore di molte importanti ricerche di genetica umana che si riferiscono specialmente a malattie mentali (in particolar modo alla sindrome di Down). Si occupò anche di problemi teorici e di statistica ...
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Filosofo (Aberdeen 1841 - Londra 1892). Formatosi alla scuola di alcuni dei maggiori filosofi e psicologi del tempo (A. Trendelenburg, H. Lotze, A. Bain), insegnò filosofia all'University College di Londra [...] dal 1867 fino alla morte. Fondatore (1876) della rivista Mind, esercitò notevole influenza piuttosto come promotore del dibattito e della ricerca filosofica che con autonomi contributi. Opere: Hobbes (1886); ...
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Linguista inglese (Londra 1881 - ivi 1967), prof. di fonetica nell'univ. di Londra (1921-49), segretario (dal 1928) e presidente (dal 1950) dell'Associazione fonetica internazionale. I suoi lavori hanno [...] dato un notevole contributo allo sviluppo della fonetica. Tra le sue opere principali sono da ricordare: The pronunciation of English (1909); An outline of English phonetics (1918); The phoneme: its nature ...
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Diplomatico e musicista inglese (Londra 1784 - Apthorpe House, Northamptonshire, 1859), ministro a Firenze (1814-30), poi ambasciatore a Berlino (1841-51) e a Vienna. Fondò a Londra nel 1822 la Royal academy [...] of music, di cui fu il primo presidente. Scrisse sette opere teatrali, sinfonie, quartetti, musica sacra. n Sua moglie Priscilla Anne, nata Wellesley-Pole (1793-1879), si diede alla pittura durante un ...
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Storico (Anversa 1535 - Londra 1612). Fu dal 1583 console a Londra della corporazione dei mercanti dei Paesi Bassi. Pubblicò nel 1599 una storia belga e olandese (Belgische ofte nederlantsche historie [...] van onsen tijden), che fu molto avversata dai rappresentanti dell'ortodossia calvinista. Gli Stati Generali vietarono la diffusione dell'opera, che poté ricomparire solo nel 1614 e in altra veste, debitamente ...
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Matematico (Londra 1904 - Murrysville, Pennsylvania, 1968). Prof. al politecnico di Londra e dal 1967 all'univ. di Pittsburgh. La sua opera s'inquadra principalmente nel campo della geometria algebrica [...] secondo l'indirizzo della scuola italiana. Molte delle sue ricerche vertono su problemi riguardanti superfici e ipersuperfici algebriche (classificazioni, condizioni di razionalità, rette o piani pluritangenti, ...
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Scultore inglese (Londra 1854 - ivi 1934); visse per alcuni anni, a partire dal 1878, a Roma. Affascinato dall'arte di Benvenuto Cellini, eseguì statuette in bronzo che ne ricordano la maniera: Perseo [...] abilità tecnica, trasse effetti complicati dall'uso di materiali varî e policromi; dal 1900 al 1903 insegnò scultura alla Royal Academy. Eseguì, tra l'altro, il monumento a Shaftesbury a Londra e al duca di Clarence in S. Giorgio a Windsor. ...
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Economista (n. Londra 1898 - m. 1978), prof. di scienze commerciali all'univ. di Città del Capo (1924-30) e di Londra (1930-65); fece parte di numerosi organismi e comitati governativi durante e dopo la [...] seconda guerra mondiale; nel 1947 fu nobilitato. Ha collaborato alla Cambridge history of British Empire col volume dedicato al Sudafrica (1936) e a Some modern business problems (da lui diretto, 1937), ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...