Bibliofilo (Londra 1773 - ivi 1833). Le sue grandi raccolte letterarie e storiche (200.000 volumi), note per ricchezza di serie complete e per le belle rilegature di Ch. Lewis, andarono disperse dopo la [...] sua morte: le inglesi passarono al biologo W. H. Miller; le francesi al barone Pichon e ad altri; i 1717 manoscritti al British Museum di Londra, alla Bodleian Library di Oxford e al bibliofilo Th. Philipps. ...
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Bibliotecario (Londra 1859 - Wimbledon 1944); dal 1883 al British Museum, dove (1919-24) diresse la sezione dei libri a stampa. Insegnò bibliografia nelle univ. di Cambridge (1916-19) e di Londra (1919-32); [...] autore, tra l'altro, di Early illustrated books (1893), Bibliographica (1894-96), An essay on colophons (1905), Shakespeare's folios and quartos (1909). Ha collaborato a A short-title catalogue of English ...
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Pittore e illustratore (Londra 1832 - ivi 1915). Seguì l'indirizzo preraffaellita; il suo Amor d'aprile (1856, Londra, Tate Gallery) fu molto apprezzato da J. Ruskin. Nel 1857, invitato da D. G. Rossetti, [...] partecipò alla decorazione dell'Oxford Union. Nelle opere tarde lo stile si fece banale, l'esecuzione sommaria e cruda. Dopo il 1855 si dedicò anche all'illustrazione (A. Tennyson, W. Allingham, Ch. G. ...
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Pittore (Stockbridge, Edimburgo, 1796 - Londra 1864). Lavorò come scenografo per i teatri di Edimburgo, Glasgow e Londra. Dopo diversi viaggi in Europa, a Tangeri e nell'Oriente mediterraneo, divenne noto [...] per i dipinti e i disegni di vedute, in prevalenza architettoniche. Molti dei suoi disegni, tradotti in litografie, illustrarono una serie di volumi, tra cui: Picturesque sketches in Spain (1835-36) e ...
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Patriota (Foligno 1803 - Londra 1854); a Roma nel 1849 sostenne contro T. Mamiani l'immediata proclamazione della Repubblica romana e, dopo aver preso parte alla elaborazione del progetto costituzionale, [...] fu dal triumvirato nominato ministro delle Arti, Agricoltura, Industria e Commercio. Esule a Londra, fu, come segretario del Comitato nazionale italiano, collaboratore del Mazzini, da cui si allontanò dopo il fallimento del moto milanese del febbraio ...
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Ingegnere (Londra 1833 - Beaconsfield 1911). Entrato giovanissimo nell'impresa di costruzioni del padre, diresse con questo i lavori per l'erezione del Crystal Palace, sul luogo dove sorgevano gli edifici [...] dell'esposizione di Londra del 1851 (costruiti dal padre). Impiantò, in patria e all'estero, numerose officine per la produzione del gas, eseguì lavori di canalizzazione, opere portuali, acquedotti, e contribuì, in Sardegna, alla costruzione delle ...
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Chimico (Wandsworth, Londra, 1824 - Hindhead, Surrey, 1904), allievo di J. Liebig; prof. all'University College di Londra; socio straniero dei Lincei (1883). Compì importanti ricerche sul processo di eterificazione [...] dell'alcole che permise di determinare la struttura degli eteri; della medesima reazione riuscì anche a dimostrare che avveniva con un processo a due stadî, introducendo uno dei primi meccanismi di reazione ...
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Pittore (Lubecca 1646 - Londra 1723); in Olanda, dove si era recato per studiare l'architettura militare, fu allievo di F. Bol, e forse anche di Rembrandt e di F. Hals. In Italia (verso il 1672) conobbe [...] nel 1694, fu uno dei più celebri ritrattisti. Nella linea segnata da A. van Dyck e P. Lely dipinse ritratti della famiglia reale e dell'aristocrazia, conservati nella National portrait gallery di Londra, in Blenheim Palace, in Kensington Palace, ecc. ...
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Statistico (Londra 1895 - Midhurst, Sussex, 1980), figlio di K. Pearson. Prof. (1935-60) presso l'University College di Londra. Nel 1936, alla morte del padre, divenne direttore della rivista Biometrika, [...] nella quale pubblicò molte delle sue numerose ricerche di statistica matematica. Nel 1925 conobbe J. Neyman e avviò con lui un'intensa collaborazione scientifica, durata circa dieci anni, che portò allo ...
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Generale inglese (Galway 1769 - Londra 1844). Dopo aver partecipato alle operazioni in Germania e in Francia nel 1813 e 1814, assunse (1816) la carica di governatore dell'isola di Sant'Elena ove era confinato [...] O'Meara, medico di Napoleone, l'opinione pubblica, anche in Gran Bretagna, lo accusò di asprezza e di mancanza di tatto nei confronti dell'imperatore prigioniero e di avere aggravato, senza necessità, le già rigide disposizioni del governo di Londra. ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...