Architetto (Bath 1835 - Brighton 1888). Figlio del paesista William Andrew (Chester-le-Street 1793 - Londra 1881), fu allievo di W. Burn e di A. Salvin. Con Ph. Webb e R. N. Shaw, di cui fu socio, contribuì [...] allo sviluppo dell'architettura domestica inglese (Sproughton Manor, Suffolk, 1863; ecc.); notevoli le sue piccole costruzioni nel Regent's Park e nei Kew Gardens (Londra). ...
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Architetto tedesco (Francoforte sul Meno 1886 - Amburgo 1970). Studiò a Monaco e a Londra dove anche lavorò con R. Urwin. Prese parte attiva alla vivace vita intellettuale della Germania post-bellica: [...] direttore (1925-30) dell'ufficio urbanistico di Francoforte, sovrintese al nuovo piano regolatore, che con i suoi nuclei satelliti decentrati rispetto al centro storico rappresenta uno dei primi esempî ...
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HEDYLOGOS (῾Ηδυλόγος)
L. Guerrini
Erote alato raffigurato su una pisside da Eretria a Londra, del Pittore di Meidias. H. è stante, a colloquio con Pothos, entrambi aggiogati al carro di Afrodite.
Bibl.: [...] P. Ducati, in Mem. Acc. Lincei, Serie V, 1909; J. D. Beazley, Red-fig., p. 833 ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] , Castello Sforzesco) seguono la straordinaria vitalità e continuità della tradizione bizantina (cofanetto di Veroli, sec. 10°-11°, Londra, Victoria and Albert Museum; trittico Harbaville, sec. 11°, Louvre). Una notevole ripresa si ha nel periodo ...
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WOOLLETT, William
Arthur Popham
Incisore, nato a Maidstone il 15 agosto 1735, morto a Londra il 23 maggio 1785. Dopo avere eseguito alcune incisioni topografiche, il W. intagliò Il tempio d'Apollo di [...] diffondesse all'estero; ma i risultati della sua notevole abilità deludono e le sue incisioni di paesaggi sono di poco effetto.
Bibl.: L. Fagan, Catalogue of the Works of W. W., Londra 1885; F. M. O' Donoghue, in Dict. of Nat. Biogr., LXII, ivi 1900. ...
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Denominazione di un gruppo di architetti inglesi formato da W. Chalk (Londra, 7 luglio 1927-7 agosto 1987), R. J. Herron (n. a Londra il 12 agosto 1930), D. Crompton (n. a Blackpool, Lancashire, il 29 [...] , 126 (aprile 1966); Marcatré, 34/35/36 (dicembre 1967); Werk (novembre 1969); P. Cook, Architecture: action and plan, Londra 1967 (trad. it., Bologna 1970); Dizionario enciclopedico d'architettura e urbanistica, vol. iii, Roma 1969, p. 56; Archigram ...
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Pittore (n. Ayrshire 1858 - m. 1943). Esponente della Glasgow school, fu attivo prima a Londra, poi in Giappone (1893-95); dipinse paesaggi, ritratti, quadri di genere. ...
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Pittore, nato a Parigi il 16 maggio 1898; trasferitosi a Londra a dieci anni, a quattordici entrò alla Royal Academy e dopo qualche tempo passò alla Slade School. Nel 1917, chiamato alle armi, lasciò Londra. [...] Nel 1920 si stabilì a Parigi. Da allora data la sua produzione conosciuta. Nel 1927 si legò con contratto a Paul Guillaume. Nel 1928 A. Malraux gli affidò l'illustrazione dell'Inferno di Dante per le edizioni ...
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Pittore (Edimburgo 1839 - Hastings 1893), allievo a Edimburgo di R. Scott Lauder, recatosi a Londra (1862), vi ebbe successo per i suoi quadri di genere e di storia, accurati nell'esecuzione e nel colorito. ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...