Architetto (Londra 1781 - Cheltenham 1867). Figlio del pittore e illustratore Robert (1752-1845), si formò, dopo un breve periodo presso J. Soane, con G. Dance il Giovane e con un lungo viaggio in Europa [...] (1801-05), visitando Parigi, l'Italia e la Grecia. Al suo ritorno in Inghilterra pubblicò Specimens of continental architecture (1806) e, ben introdotto nell'ambiente tory, realizzò numerose case di campagna ...
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Poeta (Hartshill, Warwickshire, 1563 - Londra 1631). Fu scrittore fecondo e versatile. Contribuì alla voga dei canzonieri, come altri sonettisti elisabettiani, con Idea. The Shepheards garland (1593), [...] raccolta di egloghe alla maniera spenseriana, e Ideas Mirrour (1594), raccolta di 51 sonetti. Compose poemi pastorali: Endimion and Phoebe (1595); The Shepheards sirena (1627), in metro spenseriano, e ...
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Pittore (Birmingham 1833 - Londra 1898), una delle principali figure del movimento preraffaellita. In Francia (1855) e in Italia (1859; 1862) s'interessò soprattutto all'arte gotica e quattrocentesca. [...] Si formò così uno stile elaboratissimo, ma assai personale, rivolto alla ricerca di ritmi lineari, pieno di allusioni letterarie. Il suo gusto per le sottigliezze dell'ornato lo condusse a occuparsi, con ...
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Artisti concettuali britannici (n. Londra 1962, Dinos; Cheltenham 1966, Jake). Fratelli, sono considerati tra i maggiori esponenti della Young British Art. Formatisi entrambi alla University of East London [...] e successivamente al Royal College of Art, hanno spesso privilegiato la materia plastica e la fibra di vetro per dar forma a manichini sfigurati o sottoposti a tortura, in pose a volte deliberatamente ...
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Erudito (Londra 1525 circa - ivi 1605). Di professione sarto, sentì precocemente la passione per gli studî antiquarî, e l'acquisto di manoscritti di cronache medievali e di altre opere finì col rovinarlo [...] finanziariamente. Entrò in relazione coi dotti e gli antiquarî del suo tempo, da W. Camden a H. Spelman, e ne ebbe aiuti e incoraggiamenti. Per consiglio dell'arcivescovo M. Parker pubblicò le opere di ...
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Studioso di architettura (Londra 1806 - Oxford 1884). Fu dapprima libraio-editore (serie degli Oxford Pocket Classics). Pubblicò poi un Glossary of architecture (1836), una Introduction to the study of [...] gothic architecture (1849), ecc., ma le opere per cui va soprattutto ricordato sono The archaeology of Rome (1874-76) e A catalogue of 3300 historical photographs of antiquities in Rome and Italy (1879). ...
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Storico dell'arte islamica (Londra 1879 - ivi 1974), professò tale disciplina al Cairo, prima all'univ. statale egiziana (1931-51), quindi all'univ. americana (dal 1956). Oltre che di innumerevoli saggi [...] minori e monografie su singoli temi (tra cui Archeological researches at the citadel of Cairo, 1924; The evolution of the minaret, 1926; The works of Sultan Baibars, 1926), è autore della monumentale Bibliography ...
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Fotografa americana (Philadelphia 1912 - Londra 2012). Allieva di A. Brodovitch alla New School for Social Research di New York, è stata la prima donna membro della celebre agenzia fotografica Magnum Photos [...] (1957). A. è conosciuta soprattutto per le fotografie scattate a M. Monroe, tuttavia ha saputo ritrarre persone di provenienza sociale diversa (dai lavoratori nomadi ai capi di Stato) con sguardo onesto ...
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Architetto, scrittore e disegnatore (Londra 1812 - ivi 1852). Figlio di Augustus-Charles (1768-1832), pittore francese emigrato in Inghilterra nel 1792 e noto per varie pubblicazioni di architettura e [...] topografia (Specimens of Gothic architecture, 1821-23; Illustration of the public building of London, 1825-28), P. è il maggiore esponente del movimento di rivalutazione dell'architettura gotica in Inghilterra. ...
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Pittore e incisore (Londra 1697 - ivi 1764). Precursore, già alcuni decenni prima di J.-B.-S. Chardin e P. Longhi, di un gusto borghese contrapposto al gusto aulico del classicismo e del barocco, codificò [...] il suo credo artistico in The analysis of beauty (1753) che, benché biasimato dai contemporanei, costituisce la base del pensiero artistico inglese del suo tempo. Abilissimo ritrattista, ottenne enorme ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...