Poeta e predicatore (Londra 1571 o 1572 - ivi 1631). È il principale dei poeti cosiddetti metafisici e, sebbene la sua coscienza appaia sempre divisa fra una tradizione medievale e il pensiero scientifico [...] del guardasigilli Th. Egerton, ne sposò segretamente (1601) la nipote: fu licenziato e imprigionato. Trascorse a Mitcham (Londra) anni di povertà, rattristata dalla perdita di alcuni dei numerosi figli, scrivendo, per incarico di Th. Norton ...
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Gesuita inglese (Londra 1595 - Liegi 1675), prof. di matematica a Liegi. Compì studî sulla teoria della luce dovuta a Newton e sui gas. ...
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Biblista anglicano (Bermondsey, Londra, 1813 - Hendon, Middlesex, 1891). Si occupò soprattutto di critica del Nuovo Testamento, partecipando anche alla revisione della versione anglicana: A plain introduction [...] to the criticism of the New Testament (1861) ...
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Ebraista (Londra 1858 - Cambridge 1925), professore nell'univ. di Cambridge. Opere principali: The Jewish life in the Middle Ages, 1896; Studies in the Pharisaism and the Gospels (2 voll., 1917 e 1924). ...
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Visionaria (Gettisham, Devonshire, 1750 - Londra 1814); dapprima metodista, iniziò poi una predicazione personale presentandosi come profetessa e annunciandosi come colei che avrebbe dato al mondo un nuovo [...] Cristo. Scrisse libri di visioni e profezie: ebbe seguaci (southcottiani, sabbatariani, neoisraeliti) ...
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Predicatore (Londra 1800 - Bournemouth 1882), fondò a Plymouth la setta dei darbisti (o plymouthisti), distinta, tra le diverse comunità di "fratelli" nell'ambito del risveglio, per la critica nei confronti [...] di qualsiasi organizzazione ecclesiastica e il rigorismo ...
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Benedettino (Abergavenny 1575 - Londra 1641). Convertito dal protestantesimo a Oxford (1603), entrò nell'ordine a Padova (1605). Uno degli scrittori ascetici più efficaci del tempo, lasciò numerosi scritti [...] solo in parte pubblicati postumi (Sancta Sophia, 1657, ampia raccolta di estratti dai suoi trattati ascetici; The holy practises of a devine lover, 1657) ...
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Teologo riformato (Lynn 1495 - Londra 1540). Esule in Germania per le sue idee luterane, fu poi adoperato da Enrico VIII tra il 1534 e il 1539 in varî negoziati (tra cui quello per il matrimonio con Anna [...] di Clèves). Ma dopo una polemica con S. Gardiner già suo protettore, finì sul rogo ...
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Passionista (Londra 1799 - Carstairs, Scozia, 1864). Prima ministro anglicano, convertitosi al cattolicesimo (1830) divenne sacerdote (1832; nel 1846 passionista) e si dedicò alla predicazione in patria [...] e fuori, promovendo la "crociata di preghiere per il ritorno dell'Inghilterra all'unità della fede" e contribuendo attivamente alla rinascita cattolica inglese ...
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Teologo riformato (Étampes 1534 - Londra 1599), studiò legge e fu avvocato a Parigi, poi (1560) pastore a Ginevra, quindi insegnante a Cambridge di teologia ed ebraico, attirandosi però deplorazioni (1595) [...] per aver insegnato dottrine arminiane; fu uno dei primi teologi anglicani che resistettero all'introduzione delle dottrine calvinistiche ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...