Francescano (m. 1240); fondò il convento di Parigi (1219); fu in seguito provinciale di Germania (1223), Ungheria, Bologna, della Marca d'Ancona, della Marca Trevigiana, di Toscana e di Inghilterra (1236), [...] ove fondò scuole a Londra e Canterbury; infine ministro generale (1239). ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] il posto a serie di miniature con scene della sua vita. Il primo ciclo noto è in un s. anglosassone del 1050 ca. (Londra, BL, Cott. Tib. C.VI), che contiene sei disegni a inchiostro colorato a piena pagina con episodi della Vita di Davide, seguiti da ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] in moglie la figlia Elisabetta a Filippo di Michele Burlamacchi, fratello di Renea, con il quale si mise in società fondando a Londra un banco e un'azienda per la fabbricazione e la vendita della seta. Nel 1611 il C. e suo genero avevano rapporti ...
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Gesuita (n. nel Derbyshire 1564 - m. Roma 1637), missionario in Inghilterra durante il regno d'Elisabetta. Si hanno di lui parecchi opuscoli religiosi molto diffusi tra i cattolici inglesi e una relazione [...] della sua prigionia nella torre di Londra. Fuggito dal carcere (1597), fu a Roma, in Belgio e di nuovo a Roma, in collegi del suo ordine. ...
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, Michael Louis. - Ecclesiastico britannico (n. Walsall 1937). Ordinato sacerdote nel 1961, ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia università Gregoriana e la laurea in arabo presso [...] la School of Oriental and African Studies dell’università di Londra. Esperto di cultura araba, è stato Segretariato per i non cristiani, poi Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso dal 1987 al 2002, e dal 2006 al 2012 nunzio apostolico in ...
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Riformatore protestante scozzese (Annan 1792 - Glasgow 1834). Per l'efficacia della sua predicazione apocalittica si considera il vero fondatore della "Santa chiesa cattolica apostolica", detta appunto [...] anche irvingiana. In realtà I., divenuto rettore della cappella scozzese (Caledonian Church) a Londra (1822), ricevette la prima ispirazione dalla predicazione di H. Drummond e, condannato dalla Chiesa presbiteriana, fu accolto da Drummond con il ...
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INGE, William Ralph
Teologo anglicano, nato a Crayke (Yorkshire) il 6 giugno 1860. Ha studiato a Cambridge nel King's College, di cui è stato fellow (1886-88), passando poi a Oxford (Hertford College, [...] ), professore di teologia (cattedra "Lady Margaret") a Cambridge (1907-11), infine decano di S. Paolo a Londra sino al 1934.
Al suo interesse per la cultura classica, la filosofia e il misticismo, di cui sono testimonianza due solidi volumi: The ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] Prato (1516-17), e quella curata da Y. ben Ḥayyīm (1525-26), base delle successive fino a quelle critiche di C.D. Ginsburg (Londra, 1908-26) e R. Kittel (1906; 7a ed. a cura di P. Kahle, A. Alt, O. Eissfeldt, Stoccarda, 1951). La Biblia Hebraica di ...
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telepatia Fenomeno parapsicologico in base al quale sarebbe possibile la percezione extrasensoriale di ciò che un altro individuo sente o pensa. Il termine fu proposto nel 1882 da F.W.H. Myers, uno dei [...] fondatori della Society for psychical research di Londra, che si occupò di raccoglierne e classificarne presunte manifestazioni. Sui meccanismi essenziali per cui può aver luogo un evento telepatico molto è stato indagato e discusso. Abbandonata l’ ...
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Figlia (n. 1223 circa - m. Amesbury 1291) di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza, e di Beatrice di Savoia, sposò (1236) Enrico III d'Inghilterra. Accusata di favoritismo a vantaggio del partito francese [...] a corte, nel 1261 dovette rifugiarsi nella Torre di Londra per sfuggire all'ira popolare. Nel 1264, dopo che Enrico fu fatto prigioniero dai baroni, tentò di organizzare un esercito; costretta a fuggire, tornò in Inghilterra dopo la battaglia di ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...