Biblista (Cooks town, Irlanda settentr., 1855 - Little Cloisters 1931); prof. di greco a Dublino (1898-1906), Oxford e Londra, perfetto conoscitore della letteratura apocalittica giudaica e cristiana. [...] Opere: The Apocrypha and Pseudepigrapha of the Old Testament in English (2 voll., 1913); Religious development between the Old and the New Testaments (1914); The Revelation of St. John (1920) ...
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Teologo protestante (Osnabrück 1864 - Hildesheim 1935), pastore (1884) di una comunità tedesca a Shanghai, successivamente parroco (1904) a Londra. Dal 1904 prof. di storia delle religioni all'univ. di [...] Amsterdam. Nei suoi lunghi viaggi in Asia raccolse il materiale per i suoi studî sulle religioni orientali: Von Omi bis Bhamo: Wanderungen an den Grenzen von China, Tibet, Birma (1905); Buddhism as a Religion ...
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Prelato e scrittore (n. nel Galles 1395 circa - m. Thorney Abbey, Cambridgeshire, 1460 circa). Master del Whittington College di Londra (1431), fu tra i maggiori avversarî dei lollardi. Vescovo di St. [...] Asaph (1444), poi (1450) di Chichester, fu membro (1454) del Consiglio privato. Ma nelle sue polemiche contro i lollardi (Repressor, 1455) e nelle opere teologiche che le accompagnarono (Book of faith, ...
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Diplomatico ed ecclesiastico (Riom 1510 circa - Melun 1560). Dopo essere stato al seguito dell'ambasciatore francese a Costantinopoli, fu ambasciatore a Londra (1538-43), in Svizzera (1547) e poi (1548-49) [...] a Bruxelles presso Carlo V. Vescovo di Vannes nel 1550, poi arcivescovo di Vienne (1557), fu contrario al predominio dei Guisa sotto Francesco II e favorevole alla riforma della Chiesa in Francia ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. Canterbury 624). Gregorio Magno lo inviò a convertire gli Angli (601) e s. Agostino di Canterbury lo nominò vescovo di Londra, capitale del regno di Sebert, nipote e vassallo [...] di Etelberto di Kent. Etelberto fece costruire per M. la chiesa di S. Paolo a Londra. Respinto il cristianesimo dai successori di Etelberto, M. fuggì in Italia donde fu richiamato da Eadbaldo (617) senza però essere accettato come vescovo dai ...
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VAUGHAN, Herbert
Giuseppe De Luca
Arcivescovo di Westminster e cardinale, nato a Gloucester il 15 aprile 1832 di vecchia e nobile famiglia cattolica, morto a Londra il 19 giugno 1903. Dal 1841 al 1847 [...] .
Uomo di salute cagionevole, ma d' una forza quasi irruente di volontà, fece molto per la ripresa cattolica in Inghilterra, e rimane uno dei cattolici più insigni del suo paese.
Bibil.: J. D. Snead-Cox, The Life of H. V., Londra 1910, voll. 2. ...
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Studioso inglese di storia comparata delle religioni, di etnologia e di egittologia (n. 1887 - m. 1949); professore nelle università di Cambridge, Manchester, Oxford e Londra, esploratore tra i Pondo dell'Africa. [...] Seguace della teoria "eliolitica", compì anche studî originali sui gruppi di raccoglitori e sulle organizzazioni dualiste. Sono note le sue teorie sulla dinamica della diffusione (la distribuzione delle ...
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Medico e antropologo (Grafton, Nuovo Galles del Sud, 1871 - Broadstairs and Saint Peter's 1937), prof. di anatomia a Sydney, Cambridge, Il Cairo, Manchester e Londra. Il soggiorno in Egitto fu decisivo [...] per il formarsi della sua teoria della civiltà eliolitica, una ipotetica corrente culturale preistorica caratterizzata da un culto solare e dalla costruzione di grandi monumenti di pietra. Tra le sue opere: ...
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Controversista (Nether Stowey, Somerset, 1546 - Roma 1610). Decano del Balliol College di Oxford, nel 1574 si dimise o fu dimesso per ragioni imprecisate. Passò a Londra e di lì a Lovanio, dove si convertì [...] al cattolicesimo. Fattosi gesuita (1575), penitenziere inglese in Vaticano (1578), tornò poi in patria (1580) con E. Campion, in missione, e riuscì in pochi anni a compiere numerose conversioni. Insieme ...
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COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] Knihovna, XIII C 124, prima metà sec. 14°) e quella di Rovigo (Accad. dei Concordi, 212, fine sec. 14°).
Bibl.:
Fonti inedite. - Londra, BL, Harley 6018, cc. 111r, 178v (1621 e 1630); Harley 694, c. 236r (1674); Harley 7055, c. 89 (1703); Add. Ms ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...