Teologo anglicano (Cranborne, Dorsetshire, 1635 - Westminster 1699), cappellano regio a Londra e vescovo di Worcester (1689). Sotto l'influsso dei platonici di Cambridge e dei latitudinarî scrisse l'Irenicum [...] (1659) per un compromesso tra anglicani e presbiteriani. Più tardi, ripudiata questa opera, scrisse le Origines sacrae (1662) e, in polemica con il gesuita J. Fisher, A rational account of the grounds ...
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Nome di religione di John Jones (Llan Wrinach, Galles, 1575 - Londra 1635). Convertitosi al cattolicesimo, passò in Spagna nel collegio inglese dei gesuiti di Valladolid (1596). Nel 1599 entrò nell'abbazia [...] benedettina di S. Martino di Campostella; addottoratosi a Salamanca, ricevette gli ordini. Per quasi vent'anni professore di teologia a Douai, pubblicò molti lavori, tra cui (1617) una notevole edizione ...
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Teologo e filosofo, chiamato doctor profundus (Chichester 1290 circa - Lambeth, Londra, 1349); prof. e procuratore (1325) all'univ. di Oxford, nel 1349 arcivescovo di Canterbury. La sua opera maggiore [...] è il De causa Dei contra Pelagium; commentò le Sentenze del Lombardo, scrisse una Summa theologica (o Summa scientiarum) e varî trattati di matematica, proseguendo in questo gl'interessi scientifici della ...
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MORE, Thomas (XXIII, p. 808)
Proclamato santo il 19 maggio 1935.
Bibl.: R. L. Smith, J. Fisher and Th. More, two English saints, Londra 1935; E. M. G. Routh, Sir Th. M. and his friends, Londra 1934. ...
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Storico ecclesiastico ed erudito (Hawkhurst, Kent, 1684 - ivi 1768). Fu a Londra dove predicò per alcuni anni. Nel 1723, quando la polemica deista era ormai morente, L. diede espressione erudita al nuovo [...] conservatorismo teologico con una serie di conferenze sulla "credibilità della storia evangelica", che dal 1727 al 1756 si sviluppò in un corpo di 14 volumi: The credibility of the Gospel history. Dell'opera ...
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Ecclesiastico belga (Schaerbeek, Bruxelles, 1882 - Lovanio 1967); dopo un soggiorno a Londra (1908) dove studiò l'organizzazione delle Trade Unions, fu incaricato dal cardinale Mercier (1915) per le opere [...] sociali a Bruxelles. Nel 1919 organizzava i primi gruppi di Jeunesse syndicaliste e nel 1924 fondava la Jeunesse ouvrière chrétienne che doveva caratterizzarsi per l'autonomia dei laici, nel loro impegno ...
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Filosofo e teologo scolastico, detto il doctor resolutus (n. Baconthorpe, Norfolk - m. Londra prob. 1346). Provinciale (1327-33 circa) dei carmelitani, prof. a Oxford e Cambridge, fu considerato come il [...] "principe degli averroisti" per l'ampia conoscenza delle opere di Averroè e per la sua difesa di alcune dottrine fondamentali dell'averroismo latino; non ammetteva, tuttavia, l'unità dell'intelletto possibile. ...
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Eretico e riformatore (Ossana o Trento fra il 1492 e il 1520 - Londra 1567 circa). Nella sua opera più famosa, gli Stratagemata Satanae, è sostenuta la necessità di superare i contrasti dottrinali esistenti [...] tra le varie chiese cristiane.
Vita
Studiò legge ed esercitò la professione di avvocato e notaio a Ossana e a Trento. Fu poi, tra il 1550 e il 1553, alla corte di Vienna, e nel 1556 a Milano, nella cancelleria ...
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WALTON, Brian
Teologo e biblista anglicano, nato a Seymour (York) nel 1600, morto a Londra il 29 novembre 1661. Studiò a Cambridge, ed entrato nella carriera ecclesiastica esercitò il ministero a Suffolk; [...] Stuart divenne cappellano del re e nel 1660 vescovo di Chester.
Il nome del W. è legato all'edizione della Bibbia poliglotta di Londra (v. descrizione e illustrazione a bibbia, VI, p. 914), che uscì in 6 voll. nel 1654-57, e forma ancora oggi la più ...
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WALKER, Daniel Pickering
Antonio Rainone
Storico britannico della cultura rinascimentale e moderna, nato a Londra il 30 giugno 1914, morto ivi il 10 marzo 1985. Laureatosi a Oxford nel 1935, dal 1945 [...] al 1961 fu reader presso il dipartimento di Francese dell'University College di Londra; dal 1961 al 1975 fu reader di Renaissance Studies al Warburg Institute di Londra, dove poi insegnò Storia della tradizione classica fino al 1981.
Le sue ricerche ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...