Musicista (Londra 1842 - ivi 1900); studiò alla Royal Academy of music di Londra e al conservatorio di Lipsia; a Londra (dal 1861) fu prof. di composizione e direttore di un'importante scuola di musica. [...] (v.), una serie di operette (14 in tutto, di cui 13 dette Savoy operas in quanto rappresentate al teatro Savoy di Londra) dotate di gusto melodico e vivacità, ancor oggi amate nel mondo anglosassone (tra le più celebri The pirates of Penzance, rappr ...
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Musicista (Stoccarda 1804 - Londra 1885). Esordì quale operista a Napoli (1825). Passò poi (1835) a Parigi e a Londra. Diresse il Covent Garden di Londra e la Società filarmonica di Liverpool. Compose [...] opere, oratorî, sinfonie ...
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Musicista inglese (n. forse Londra 1563 - m. Londra 1626); baccelliere in musica a Oxford nel 1588, nel 1597 dottore a Cambridge, liutista del re di Danimarca (1598-1606) e poi di lord Walden a Londra [...] (per liuti, viole o violini, 1604); A PilgrimSolace, a 3 e 5 con strumenti (1612). Altre pagine sono inserite in raccolte. Buon liutista e compositore fu anche il figlio Robert (Londra 1591 circa - ivi 1641), successo al padre come liutista di corte. ...
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Musicista (Edimburgo 1847 - Londra 1935). Studiò presso la Royal academy of music. Fu concertista di violino e direttore d'orchestra a Edimburgo e Londra, e direttore della Royal academy of music e dei [...] concerti filarmonici a Londra. Compose musica sacra, teatrale, vocale-strumentale e strumentale. ...
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Musicista inglese (Londra 1905 - ivi 1951). Allievo di R. Vaughan Williams al Royal college of music di Londra, fu compositore e direttore d'orchestra. Compose varî lavori teatrali (balletti, musica di [...] scena), tra i quali ebbero particolare risalto i balletti Pomona (1926), Horoscope (1937), Tiresias (1950). Fu direttore dei balletti del Sadler's Wells di Londra, per cui compose numerosi lavori e orchestrazioni. ...
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Musicista (Londra 1715 - Lichfield 1806). Baccelliere in musica a Oxford nel 1755, dottore nel 1761, organista di chiesa a Londra, Plymouth, Reading, Lichfield, è ricordato per numerose pubblicazioni (originali [...] antologiche) tra le quali emergono le Suites per clavicembalo, i Concerti, i canti chiesastici e i Gless. Il figlio John iunior (Londra 1740 circa - Walsall 1791) fu organista di S. Maria Maddalena a Newark sul Trent (1758-68) e (dal 1773) a Walsall ...
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Musicista (Lipsia 1735 - Londra 1782), detto il Bach di Milano o di Londra. Ultimo figlio di J. Sebastian, studiò con il fratello Karl Philip Emanuel e con G. B. Martini. Convertitosi al cattolicesimo, [...] nel 1760 fu nominato organista al Duomo di Milano. Passò poi (1763) a Londra, dove compose per il teatro d'opera italiano, fondò, insieme con il gambista K. F. Abel, i celebri Bach-Abel Concerts (1764) e divenne maestro di musica della regina. Fu uno ...
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Musicista (Napoli 1856 - Londra 1926). Si distinse dapprima quale concertista di pianoforte in Italia e fuori, poi come insegnante nella Royal Academy of Music di Londra. Lasciò numerose composizioni strumentali, [...] specialmente pianistiche ...
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Musicista (Trieste 1832 - Londra 1911); studiò a Trieste e fu poi insegnante e direttore d'orchestra a Londra. Compose opere teatrali, musica vocale-strumentale e lasciò un metodo di canto. ...
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Cantante soprano (Londra 1765 - Venezia 1818). Studiò con J. Christian Bach. Esordì a Dublino nel 1786. Cantò a Londra, Parigi, Milano, Napoli, ecc. Fu anche pianista e compositrice assai apprezzata. ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...