JOYCE, James (XIX, p. q.67)
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, morto a Zurigo il 13 gennaio 1941.
Dopo la pubblicazione di Ulysses, il J. iniziò un'altra voluminosa opera di cui stampò alcuni estratti [...] ma una parte del manoscritto, salvata dalla moglie, è stata pubblicata postuma col titolo Stephen Hero, a cura di Th. Spencer (Londra 1944).
Bibl.: Della ricchissima bibl. si citano solo: J. de Gautier, in Mercure de France, 1° marzo 1924; L. Gillet ...
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Saffi, Aurelio
Uomo politico e scrittore (Forlì 1819 - San Varano, Forlì, 1890). Laureatosi in giurisprudenza a Ferrara, per compiere la pratica forense si trasferì a Roma. Qui iniziò anche a dedicarsi [...] anno. L’anno dopo fu eletto deputato. Per i fatti di Aspromonte, tuttavia, rassegnò le dimissioni e tornò a Londra. Rientrato definitivamente in Italia nel 1867, si dedicò alla pubblicazione degli scritti di Mazzini. Non abbandonò comunque del tutto ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1768 - Pesaro 1838), difensore a oltranza dei privilegi ecclesiastici e feudali, sostenitore della monarchia assoluta, fu nel 1799 imprigionato e condannato a morte per [...] , che ebbe la più significativa espressione nell'opera, di larga eco, I piffari di montagna, da lui scritta e pubblicata anonima a Lucca con la falsa indicazione di Dublino in risposta alle accuse della Gazzetta Letteraria di Londra (1820). ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] , ricevette il battesimo, senza il quale gli sarebbe stata preclusa la carriera forense. Fallito ben presto quale avvocato, dopo soggiorni a Londra, a Berlino, a Monaco, ad Amburgo e per poco anche in Italia, nel 1831 si trasferì a Parigi dove rimase ...
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Scrittore e pastore inglese (Holne, Devonshire, 1819 - Eversley, Hampshire, 1875). Efficace divulgatore del socialismo cristiano, la sua ricca umanità e il suo romantico amore per la natura (fu studioso [...] il poemetto Andromeda (1858) e alcune brevi ballate spesso eccellenti.
Vita
Compì gli studi al King's College di Londra, poi a Cambridge. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne nel 1842 la curia di Eversley; nel 1859 divenne cappellano della ...
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MONTAGUE, John Patrick
Carla De Petris
Poeta e narratore irlandese, nato a New York il 28 febbraio 1929. Ancora ragazzo tornò nella patria d'origine dei genitori, contadini cattolici della contea di [...] , J. Montague, S. Heaney and the Irish past, in New Pelican Guide to English literature. The present, a cura di B. Ford, Londra 1983; AA. VV., Hill field: poems and memoirs for J. Montague on his 60th birthday, a cura di T. D. Redshaw, Oldcastle ...
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O'BRIEN, Kate
Giuseppe Serpillo
Narratrice irlandese, nata a Limerick il 3 dicembre 1897, morta a Boughton (Kent) il 13 agosto 1974. Laureatasi presso l'University College di Dublino, si trasferì dapprima [...] vtxiv; L. Reynolds, K. O'Brien: a literary portrait, Gerrards Cross (Buckinghamshire) 1987; M. Flanagan, Introduzione a The land of spices, Londra 1988, pp. viitxv; A.M. Dalsimer, O'Brien: a critical study, Dublino 1990; J.N. Mitchell, K. O'Brien, in ...
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Scrittore irlandese, nato a Dublino il 9 febbraio 1923, morto ivi il 20 marzo 1964. Temperamento di ribelle, dedito all'alcool, la sua viva intelligenza gl'ispirò tuttavia disgusto per ogni establishment, [...] una grande vivacità e una forte intensità, prima in irlandese, traducendole poi in inglese.
Bibl.: J. Russell Taylor, Anger and after, Londra 1962, pp. 101-108; R. Jeffs, B. Behan: Man and showman, ivi 1966; T. E. Boyle, B. Behan, New York 1969 ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] , che l'ospitò a lungo nella sua villa di Landshut; a questo periodo risale l'edizione, curata dall'A. e datata da Londra, 1766, del Mémorial d'un mondain del Lamberg, viaggio fantasioso in Italia e in Corsica, ma ricco di riferimenti a Venezia: ove ...
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Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] impedì poi la nomina di S. al vescovato. Ottenne quindi la prebenda di Laracor in Irlanda, ma visse quasi sempre a Londra, dove strinse amicizia con J. Addison, R. Steele, W. Congreve e partecipò attivamente alla vita letteraria e politica, pur senza ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...